Tesori d’archivio: un libro del 1914 con i modelli per le insegne commerciali francesi

Siamo nel 1914. La grande guerra sta per insanguinare l’Europa ma per le strade e le vie di Parigi e delle piccole e grandi città francesi si respira ancora l’aria della Belle Époque. L’imminente tempesta bellica non ha ancora spazzato via il frizzante fermento dell’allora nascente società dei consumi e, nel turbinio di nuove imprese e botteghe che aprono, la richiesta di pittori di insegne è ancora alta. Macellai, farmacisti, droghieri, albergatori, ristoratori, orologiai, sellai, fotografi, parrucchieri, gioiellieri: tutti hanno bisogno di farsi notare lungo le vie di passaggio e di attirare nuovi, potenziali clienti, catturando la loro attenzione con una bella vetrina e, soprattutto, un’insegna ben riconoscibile, unica, e allo stesso tempo con uno stile “alla moda”.

È in questo contesto che va inquadrata l’uscita di un libro — o meglio, un catalogo — che presenta una selezione di immagini, ornamenti e lettere pensate per le insegne esterne dei locali commerciali e per le decorazioni interne.
Pubblicato dall’editore Raymond Bilard, di base a Le Mans, nella regione dei Paesi della Loira, si intitola Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions ed è una raccolta a colori piena di immagini e lettering per insegne, opera di due artisti decoratori, A. Charayron e Léon Durand, che insieme avevano già firmato, sempre per Bilard, numerose altre pubblicazioni di questo tipo.
Charayron e Durand erano specializzati nella tecnica del pochoir, molto in voga all’epoca, e attraverso libri come questo pubblicizzavano i loro modelli, che poi vendevano ad artigiani e artisti.

«Tra le numerose pubblicazioni finora uscite che trattano di pittura decorativa» scrive l’editore nell’introduzione del libro, «è da notare che la pianta, il fiore e le linee ornamentali occupano un posto preponderante. Sono stati stilizzati o interpretati in molteplici modi per la decorazione di pannelli, soffitti o superfici parietali; in una parola, nella maggior parte di questi lavori, servivano come elemento principale per la composizione dei disegni. Esiste però un tipo di decorazione molto interessante che purtroppo sembra essere stata troppo dimenticata; ci riferiamo all’Emblema. Il risultato è che i pittori commerciali, essendo molti di loro scarsamente documentati per gestire questo lavoro, si trovano piuttosto in imbarazzo nel soddisfare le richieste dei propri clienti. Poiché questa lacuna ci è stata più volte segnalata, bisognava rimediare al problema, cioè mettere nelle mani sia del pittore di campagna che dello specialista di città gli strumenti necessari affinché il primo potesse uscire onorevolmente dal guai e il secondo fa risparmiare tempo prezioso nello svolgimento del lavoro».
In pratica, quelli proposti da Charayron, Durand e Bilard erano l’equivalente degli odierni template.

L’intero volume di Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions si può consultare su Gallica, la biblioteca digitale della Bibliothèque nationale de France.

A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
A. Charayron e Léon Durand, “Attributs au pochoir: Modèles d’enseignes et inscriptions”, Raymond Bilard, Le Mans, 1914
(fonte: gallica.bnf.fr / Bibliothèque nationale de France)
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