Tesori d’archivio: i poster di Augustus Jansson per la Queen City Printing Ink Company

Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, durante l’epoca d’oro della cromolitografia e dei manifesti pubblicitari, negli Stati Uniti iniziò una sorta di colorata guerra a distanza tra le aziende che producevano inchiostri per stampa. Queste si sfidavano sulle pagine delle riviste di settore a colpi di poster, cercando di attirare l’attenzione del pubblico degli addetti ai lavori e conquistare — commissionando illustrazioni ad artiste e artisti di riconosciuto talento — potenziali clienti.
La più celebre e importante di tali società fu la Ault & Wiborg Company, di cui ho già scritto pochi giorni fa, che condivideva la propria città d’origine — Cincinnati, in Ohio — con una delle sue più grandi rivali, la Queen City Printing Ink Company.

Fondata nel 1862 come De Golyer & Rychen, la Queen City Printing Ink Company prese il suo nome definitivo qualche anno più tardi, quando uno dei due soci, George H. De Golyer, si ritirò, lasciando la guida nelle mani di John Rychen, che aveva iniziato a lavorare nel New Jersey come produttore di vernici, mentre nottetempo faceva esperimenti con gli inchiostri da stampe, fino a ottenere prodotti di primissima qualità.
Rychen decise di chiamare l’azienda Queen City perché quello era il soprannome di Cincinnati (fin dai primi del XIX la città era infatti conosciuta come «Queen City of the West» in riferimento alla sua vivace vita culturale, civile e imprenditoriale) e nel giro di qualche anno riuscì a farla diventare una delle principali società di inchiostri da stampa del paese.

Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1903
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1903
(fonte: artvee.com)

«Recentemente un’autorità in fatto di stampa stampa ha affermato che un buon inchiostro da stampa deve possedere queste virtù: non deve imbrattare; deve mantenere il suo colore; deve distribuirsi facilmente; deve funzionare in maniera pulita e asciugare rapidamente; deve coprire uniformemente la superficie da stampare; non deve essere appiccicoso; il suo colore deve essere fine e duro; deve attaccarsi facilmente alla superficie da stampare. Queste sono le qualità da desiderare e la testimonianza di centinaia di stampatori in tutto il paese potrà attestare il fatto che la Queen City Printing Ink Company è riuscita a ottenerle»: così era scritto su The centennial review of Cincinnati, un volume pubblicato nel 1888, in occasione del primo centenario della città, fondata appunto nel 1788.

Allo stesso modo delle aziende rivali, anche la Queen City Printing Ink Company decise di puntare sulla réclame e, come già accennato, acquistava spazi sulle riviste di settore in forma di poster che apparivano come inserti.

Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1903
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1903
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1904
(fonte: artvee.com)

Tra il 1903 e il 1907 i manifesti furono affidati all’illustratore e fumettista Augustus Jansson.
Nato nel 1866 in Massachusetts e figlio di un tappezziere, Augustus Ludwig Jansson crebbe in una famiglia di origine svedese. Su di lui non ci sono arrivate molte informazioni. Sappiamo che era appassionato di musica e cantava in un coro maschile come voce di basso, che scrisse anche i testi di alcune composizioni musicali, e che prima di iniziare a collaborare con la Queen City Printing Ink Company lavorò prima come venditore e poi, dal 1901, come artista pubblicitario e come autore di strisce a fumetti, pubblicate sul Boston Herald.
Per l’azienda di inchiostri di Cincinnati, Jansson produsse quasi quaranta tavole, uscite nell’arco di cinque anni su due riviste, Inland Printer e The American Printer/The International Printer.

Si tratta di poster molto affascinanti, realizzati tutti quanti con il medesimo stile (una via di mezzo tra l’Art Déco e le figure delle carte da gioco) — che sarebbe poi diventato una sorta di marchio di fabbrica dell’artista — e prestando una grande attenzione sia nell’uso del colore sia nei pattern, visibili sugli abiti ma anche sulle pellicce e le livree degli animali. Questi ultimi, tra l’altro, rappresentano una “serie nella serie”, intitolata Ink Beasts Parade, una vera e propria “parata di bestie di inchiostro”.
I poster si possono ammirare qui (e volendo pure scaricare).

Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1904
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1904
(fonte: artvee.com)

Tornando a Jansson, nel 1904 tornò a collaborare con il Boston Herald per delle strisce a fumetti e, nello stesso anno, uscì il suo primo albo illustrato, Hobby Hoss Fair, un libro per l’infanzia con disegni simili a quelli dei poster per Queen City Printing Ink Company, accompagnati da testi in rima in forma di acrostici.

Negli anni a seguire lavorò ancora come illustratore pubblicitario per diversi progetti, ma a partire dal 1920 le notizie lo danno di nuovo impegnato col suo vecchio mestiere, quello di venditore (di cosa, non lo sappiamo). Le sue tracce, infine, si perdono poco dopo il 1930. Non sono noti né luogo né data di morte (spesso è indicato l’anno 1931) di questo artista poco conosciuto e per nulla celebrato, eppure meritevole d’attenzione per il suo indubbio talento e per una produzione decisamente originale.

Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1905 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1906 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1906 — serie “Queen City Ink Beast Parade”
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1906
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1906
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1906
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1907
(fonte: artvee.com)
Augustus Jansson, illustrazione per Queen City Printing Ink Company, 1907
(fonte: artvee.com)
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