Come abbiamo già avuto modo di raccontare in occasione dell’uscita del primo numero, ormai tre anni fa, la fonderia tipografica tedesca Character Type, di base ad Amburgo, ha avuto l’idea di unire due differenti formati editoriali — lo specimen tipografico, che serve per mostrare tutti i glifi di un dato carattere o famiglia di font, e la rivista culturale — fondendoli in un unico oggetto, un ibrido definito con un neologismo: specimag.
L’hanno chiamato characters, e hanno deciso di far uscire un numero per ciascun nuovo carattere prodotto dalla fonderia.
Così è stato per il NewsSans, che ha dato vita a characters n.1, e per il “gemello” NewsSerif, protagonista del secondo numero.
Il terzo, uscito da poco, ruota invece attorno al Tragic Grotesk, un carattere ispirato ai grotteschi dell’800 ma con caratteristiche mutuate dal font DIN. «Gli elementi dritti in stile DIN aggiungono un lato tecnico al design, allungando così le lettere altrimenti molto rotonde. Questo aiuta a bilanciare la sensazione generale del carattere tipografico per preservare il meglio da entrambi i mondi: calore e tecnicità» spiegano da Character Type, evidenziando la doppia anima del carattere, esplicitata anche nel magazine.
characters n.3, che si acquista online, è infatti una rivista doppia, che ha due copertine e si sfoglia da due versi, per un totale di 52 pagine.
La parte tecnica, chiamata “Tragic”, come il font, è dedicata proprio ai glifi, ai differenti pesi disponibili e alla loro progettazione.
La seconda, denominata “Boring”, rappresenta il lato umanistico, e raccoglie le opere di artiste e artisti che lavorano con diversi linguaggi (illustrazione, fotografia, grafica) e il loro punto di vista sul tema dell’annoiarsi.