Due anni fa il designer francese Pierre-Yann Lallaizon — fondatore dello studio grafico parigino Recto Verso — ebbe un’idea, nata da un semplice constatazione. “Là fuori” è pieno di piccole realtà indipendenti che progettano caratteri tipografici molto interessanti, ma alla fine, anche negli studi creativi, la scelta dei font da utilizzare ricade spesso nei soliti noti. Pensò quindi di promuovere il panorama delle piccole fonderie digitali del suo paese, ma non attraverso il classico libro, bensì puntando su un più agile e insolito formato, quello della “mazzetta”, utilizzata solitamente per le palette cromatiche o i campioni di materiali e tessuti.
Chiamò il progetto Typologie, coinvolse 22 studi francesi e presentò l’iniziativa su Kickstarter, dove raccolse quasi il triplo del denaro necessario a concretizzare l’idea (ne scrissi anche io, a suo tempo).
Visto il successo, Lallaizon ha quindi deciso di ampliare il raggio d’azione: la mazzetta dedicata alle fonderie tipografiche francesi sarebbe diventata la prima di tante pubblicazioni di un ideale “tour mondiale” del type design, trasformando dunque Recto Verso anche in una casa editrice.
Ed eccoci allora alla seconda tappa di questo itinerario, che stavolta vede come protagonista la Svizzera. Patria storica del cosiddetto Stile tipografico internazionale, caratterizzato da razionalità ed essenzialità, il nostro vicino al di là delle Alpi ospita oggi un gran numero di realtà che portano avanti l’eredità tipografica nazionale ben oltre i soli caratteri “bastoni”, offrendo invece un intero ventaglio (in tutti i sensi, visto il formato “mazzetta”) di possibilità, raccolte appunto nel nuovo Typologie, anche in questo caso in via di finanziamento attraverso la medesima piattaforma di crowdfunding (nel momento in cui scrivo mancano pochi spicci al raggiungimento dell’obiettivo, e la campagna è stata lanciata solo pochi giorni fa).
Sono quasi 80 i caratteri presenti, suddivisi in 5 categorie (serif, sans serif, display, monospace ed expressive) e disegnati da 18 fonderie tipografiche, e cioè Binnenland, Büro Destruct, Dinamo, ECAL Typefaces (che una fonderia interna all’omonima università), Extraset, Fatype, Out of the Dark Typefaces, FSdesign / Atoxina, Grilli Type, Letterwerk, Luzi Type, Milieu Grotesque, Nootype, Nouvelle noire, Optimo, Razzia Type, Serpentype e Swiss Typefaces.
Le pagine sono ben 260, in doppia lingua inglese/francese, e c’è spazio anche per due testi critici, uno firmato dallo stesso Lallaizon e l’altro dal grande tipografo svizzero Roger Chatelain, docente e autore di numerosi libri sulla tipografia, il tutto sotto la copertina progettata dall’artista Rylsee, pure lui proveniente dal paese della croce bianca su fondo rosso.
L’unico modo di acquistare questa nuova edizione di Typologie è partecipare alla campagna su Kickstarter. C’è tempo fino al 10 giugno prossimo, e la data di uscita è fissata per novembre 2022.