Quella di Uppa è una delle storie editoriali di maggior successo degli ultimi anni. Partendo dal basso, questa casa editrice di base a Roma che si occupa di temi come la genitorialità e l’infanzia attraverso un sito e numerose pubblicazioni, è riuscita a produrre una rivista con più di 25.000 abbonati e a vendere decine di migliaia di libri (come ci è riuscita lo spiega qui Lorenzo Calia, che dirige il progetto).
Ma lungi dall’adagiarsi sugli allori, Uppa continua a innovare e a rinnovarsi. In queste ultime settimane, infatti, sono molte le novità che interessano la casa editrice: il lancio di una nuova identità visiva; la produzione di un podcast, intitolato Houston, abbiamo un bambino!; e infine la partecipazione, per la prima volta, alla Bologna Children’s Book Fair.
Proprio in occasione della più importante fiera dell’editoria per l’infanzia, Uppa ha aperto una call, rivolta ad autrici e autori di albi illustrati.
L’invito è quello di andare a raccontare il progetto di un albo inedito per bambine e bambini da 0 a 8 anni direttamente allo stand di Uppa. Può trattarsi di libri con o senza parole, di narrativa e non.
«Per candidarsi è necessario che il progetto sia già interamente strutturato e sviluppato. Sono ammesse solo incompletezze stilistiche (tavole non colorate, volumi non rilegati, ecc)» sottolineano dalla casa editrice. Quindi non valgono portfolio, storyboard e soggetti.
È necessario prendere un appuntamento. I posti rimasti sono pochi, ma nel caso siano esauriti si può sempre passare al Padiglione 25 / Stand B26 a lasciare il proprio biglietto da visita per essere ricontattate o rincontattati.
Tutte le informazioni riguardo alla call sono qui.
L’illustrazione è di Naida Mazzenga (courtesy: Uppa).