(Me)n(te): la tesi di Elisa Mapelli racconta il percorso psicologico di quel periodo tra l’adolescenza e l’età adulta

Turbamento, agitazione, paura, insicurezza, emancipazione, tensione, rabbia, buio, fuga, rimpianto, scoperta, frustrazione, malinconia, conflitto, autonomia, tumulto, fragilità. Sono alcune delle parole che descrivono di quella fase di passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta, quando corpo e mente sgomitano in un limbo in cui gli stati d’animo s’accavallano e si intrecciano nascondendosi gli uni dietro gli altri, mentre, perlopiù inconsapevolmente, si è alle prese con un’attività tanto fondamentale quanto spossante, e cioè inventare se stessi — per citare il titolo di un bel saggio della ricercatrice britannica Sarah-Jayne Blakemore, che ho da poco iniziato a leggere in quanto qui in casa abita una ragazzina complicata che ha appena cominciato a farlo.

Quando finalmente attraversiamo l’informe e nebulosa soglia dell’età adulta (soglia che riusciamo a vedere solo una volta oltrepassata, guardandoci indietro), tendiamo a dimenticarlo, ma nel passaggio tra l’una e l’altra fase, mentre si cammina su un territorio inesplorato, seppur in mezzo ad altre e altri in viaggio sulla medesima strada, ci si sente nella più totale solitudine.
È quel che è successo alla giovane designer e fotografa Elisa Mapelli, che proprio mentre percorreva quel sentiero accidentato iniziò a chiedersi se fosse l’unica a provare il turbamento che sentiva dentro di sé.
«In quei momenti l’unico modo attraverso il quale riuscivo ad esprimermi, sfogando il grumo di pensieri interiori, era l’arte sotto forma di poesia, fotografia o illustrazione» racconta Mapelli, che qui su Frizzifrizzi conosciamo già col suo nome d’arte di Amelia Dely, autrice di un affascinante progetto editoriale insieme a Libri Finti Clandestini e Tanguy Bombonera.

Con l’idea di razionalizzare e sublimare ciò che stava vivendo, Mapelli decise di costruire attorno a quella situazione un progetto di tesi, realizzato alla fine del corso in Graphic Design e Multimedia della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze.
L’ha chiamato (Me)n(te) e l’ha costruito come «un ponte su cui poter camminare e contemplare il percorso di work in progress di un’età giovane, in fiore, segnata dalla sensibilità di una pancia sempre in ascolto e una testa sempre pensierosa», con l’obiettivo di «mettere in comune un percorso; studiato, analizzato e vissuto per poter essere oggetto di confronto per coloro che, in ascolto con la propria esperienza, condividono simili passi».

Curatissimo in ogni dettaglio — tutto ha un senso: dalla carta ai caratteri tipografici scelti, dalle gabbie grafiche all’allineamento del testo — il libro, in tre volumi, è una vera meraviglia. Per questo ho chiesto a Mapelli di spiegare tutto il lavoro fatto.

(courtesy: Elisa Mapelli)
(courtesy: Elisa Mapelli)
(courtesy: Elisa Mapelli)

(ME)N(TE) è un elaborato editoriale di tre volumi che cerca il significato nascosto di un’età-ponte tra l’adolescenza e l’età adulta. L’obiettivo di questo progetto è mettere in comune un percorso studiato, analizzato e vissuto col fine di poter essere oggetto di confronto per coloro che, in ascolto con la propria esperienza, condividono simili passi.

L’idea è nata nel 2019 quando, a seguito di un periodo di smarrimento, mi chiesi se fossi l’unica a provare quel turbamento. In quei momenti l’unico modo attraverso il quale riuscivo ad esprimermi, sfogando il grumo di pensieri interiori, era l’arte sotto forma di poesia, fotografia o illustrazione.
Dal 2016 a questa parte ho prodotto diverso materiale testimone di una trasformazione, una crescita. Ho deciso quindi di raggrupparlo e unificarlo all’interno di un percorso strutturato, che gli potesse conferire una forma più autentica. Tale percorso è scandito da cinque testi scelti appositamente dal libro Alfabeto emozionale della scrittrice e psicologa Maura Anfossi, dai quali sono partita per raccontare di queste tappe (1º volume ME – base sicura; 2º volume N – idealizzazione; 3º volume TE – mindfulness) le cui singole parti non hanno ragione d’essere di per sé.

(courtesy: Elisa Mapelli)
(courtesy: Elisa Mapelli)

L’obiettivo del percorso è di raggiungere maggior consapevolezza di sé per definire ciò che la premessa iniziale (presente nel primo volume) ci domanda: qual è la propria autenticità, la propria Gestalt (forma)?

(ME)N(TE) guarda ai dubbi, ascolta i silenzi, accoglie le domande, le sensazioni, le emozioni, sprigiona le paure e le gioie, i sogni e le illusioni e svela serenità e ritrovamenti.
È un ponte su cui poter camminare e contemplare il percorso di work in progress di un’età giovane, in fiore, segnata dalla sensibilità di una pancia sempre in ascolto e una testa sempre pensierosa. Poesie, immagini, saranno le chiavi di lettura per comprendere quelle emozioni che raccontano di noi.

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 3
(courtesy: Elisa Mapelli)

Significato del nome

Il nome scelto per il progetto prende spunto dalla serie di poesie autoriali (me)n(te) presenti, in modo scandito, all’interno di ciascun libro. Queste raccontano un dialogo interiore che dice di un dualismo mente-corpo, dove ME è la testa e TE è il corpo, che insieme cercano di trovare il giusto equilibrio. (ME)N(TE) è al contempo una parola poliedrica e quindi porta con sé diversi significati. Può essere letta separando le lettere me-n-te: me e te vengono intesi come pronomi personali, due entità, e la consonante n, che si pone al centro di queste due, come negazione delle parti.
MENTE, se tolte le parentesi, può significare anche mentire, oppure richiamare il complesso delle facoltà psichiche-intellettive dell’uomo.
Il senso di lettura che è stato dato al progetto rimane legato a quello delle poesie ma resta aperto anche ad altri significati.

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)

Il contenuto dei volumi

Volume 1 – (ME) – Base Sicura
Affronta la tematica dello smarrimento e della perdita di una base sicura. Prevarrà un sentimento di paura, debolezza e confusione. L’impaginazione sarà quindi caotica.
Contiene due testi di Maura Anfossi, la premessa, “autenticità”, e il capitolo 1, “base sicura”.

(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)

Volume 2 – N – Idealizzazione
Affronta la tematica dell’illusione, dell’utopia e quindi avrà un aspetto più sognante, onirico. L’impaginazione cercherà di rispecchiare i contenuti proposti.
Contiene il capitolo 2, “idealizzazione”, di Maura Anfossi.

(Me)n(te), volume 3
(courtesy: Elisa Mapelli)

Volume 3 – (TE) – Mindfulness
Affronta la tematica della presa di coscienza e dell’ascolto di sé. L’impaginazione acquisirà maggior pulizia e quindi sarà ordinata come lo sarà anche la mente a fine di questo percorso.
Contiene il capitolo 3, “mindfulness” e la conclusione, “consapevolezza”, entrambi di Maura Anfossi.

La pubblicazione è attenta a ciascun elemento e al significato dei contenuti, prevede quattro fasi progettuali: scelta carattere, scelta griglie e formato pagina, scelta carta, colore e rilegatura.

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 3
(courtesy: Elisa Mapelli)

Fase progettuale: caratteri

L’obiettivo era utilizzare una font che dicesse di un cambiamento e che facesse trasparire il messaggio presente all’interno di ciascun libro. Le famiglie di font utilizzate sono: Caslon per (ME), Baskerville per (N) e Bodoni per (TE). Infine è stato scelto un quarto carattere, il Gill Sans, da utilizzare in tutti e tre i volumi, per i testi più lunghi.

Per quanto riguarda l’allineamento del testo, l’idea era di rispecchiare i contenuti dei tre volumi.
In Base sicura il testo a blocchetto rispecchia il blocco emotivo, la rigidità e la paura che frena.
In Idealizzazione il testo ad epigrafe allude a qualcosa che non ha limiti e confini.
In Mindfulness il testo allineato a sinistra suggerisce l’equilibrio tra determinazione e scioltezza.

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 3
(courtesy: Elisa Mapelli)

Fase progettuale: griglie e formato pagina

A strutturare le pagine dell’intero progetto editoriale è la serie di griglie modulari proposte dal designer svizzero Josef Muller-Brockmann, in particolare il sistema strutturale nove righe e due, tre o quattro colonne.
L’ampia possibilità di progettazione e predisposizione dei contenuti ha reso possibile impaginati differenti che a seconda del messaggio da tramandare, hanno trovato il proprio modo di esprimersi.

Volume 1 – (ME)
L’obiettivo era creare un impaginato nel quale prevalesse un senso di disordine e caoticità attraverso sovrapposizioni di immagini, testi, riempimento di ogni singolo spazio della pagina.

Volume 2 – N
Un impaginato rovesciato, con immagini a tutta pagina e verticalità delle colonne per dare un senso di anormalità.

Volume 3 – TE
Attraverso una maggior regolarità, pochi contenuti e presenza del bianco nelle pagine, comunica un senso di quiete ed equilibrio.

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)

Fase progettuale: colore e rilegatura

Pure il colore e la rilegatura hanno il loro significato e la loro parte all’interno del progetto.
Il colore determina il tono visivo e l’emozione che i contenuti, soprattutto le immagini, vogliono trasmettere. A tal proposito sono state studiate e individuate tre palette colore, una per progetto.

Il colore chiave del primo volume è il nero con le varie tonalità di grigio e un aggiunta di giallo senape. Questa palette è stata scelta in associazione alle emozioni provate durante il periodo di smarrimento, da cui emergeva perlopiù una sensazione di buio.
Diversa è la palette colore del secondo volume, che vuole essere più utopica attraverso l’utilizzo di tinte che sfumano da un blu-lillà ad un verde mela, mantenendo però un tocco di caldo con del marrone.
Il terzo volume invece si presta a colori più tenui e caldi che spaziano dal rosa antico all’avorio con la presenza anche di marrone caldo e arancione. Quest’ultima combinazione di toni vuole essere luminosa e trasmettere una sensazione di serenità e riappropriazione del contatto con la realtà.
I colori delle copertine sono stati scelti “riassumendo” in un unico colore chiave l’intera palette colore presente in ciascuno dei volumi.

(courtesy: Elisa Mapelli)

La rilegatura copta lega e cuce insieme le pagine di ciascun volume, definendo in questo modo la loro totalità.
Questa tecnica di legatura viene fatta a mano e rimane evidente all’esterno, esplicando in questo modo la propria struttura (uguale per tutti e tre i volumi, come per le griglie d’impaginazione).

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 3
(courtesy: Elisa Mapelli)

Fase progettuale: la carta

Anche nel caso della carta sono state prese in considerazione tre tipologie differenti, ciascuna per libro. La scelta si differenzia perlopiù in base alla sensazione trasmessa dalla grammatura e dalla caratteristica della carta.
È stata decisa una carta d’uso mano lavorata, da utilizzare sia per il primo sia per il terzo libro, in grammatura differente (120 per il primo, 165 per il terzo). Per il secondo volume è stata pensata invece una patinata 130 grammi.
La differenza tra questa e le altre due si percepisce al tatto: le prime risultano essere più ruvide e porose mentre quest’altra si caratterizza per la sua liscezza e brillantezza. Pure la grammatura vuole la sua parte e infatti esprime anch’essa i contenuti dei volumi che trovano man mano maggior robustezza, senso di pienezza e solidità con l’avanzare del percorso e delle esperienze.
All’interno del progetto sono stati utilizzati anche due fogli speciali: un foglio adesivo riflettente e una carta da lucido, sempre con l’intento di enfatizzare il contenuto.
La custodia è stata realizzata con una Malmero 300 gr.


Crediti
Diplomanda: Elisa Mapelli
Relatore: Prof. Maurizio Di Lella
Anno accademico: 2019-2020
LABA – Libera Accademia di Belle Arti – Diploma di Primo Livello in Graphic Design e Multimedia

(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 1
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
(Me)n(te), volume 2
(courtesy: Elisa Mapelli)
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