Fortuiti scorci di luce e vedute taciturne: un libro sperimentale di Libri Finti Clandestini, Amelia Dely e Tanguy Bombonera

Se l’età vittoriana fu un’epoca d’oro per lo spiritismo e l’occulto, parte del merito si deve anche alla fotografia. Tecnologia — insieme al cinema — già magica di suo per la capacità di scrivere e disegnare con la luce, fin dai suoi albori fu “responsabile” dell’apparizione dei fantasmi.
Grazie all’uso dei negativi su lastra di vetro, che rendevano possibile la doppia esposizione, e dunque la sovraimpressione di due diverse immagini su una stessa fotografia, si utilizzava un mezzo riconosciuto come assolutamente fedele alla realtà (come spiegava Barthes nel suo saggio La camera chiara, se «la pittura può simulare la realtà senza averla vista», il potere della fotografia è invece quello di «attestare che ciò che vedo è effettivamente stato»: dunque un attestato di realtà) per “dimostrare” l’esistenza di una dimensione altra. Ovviamente si trattava di una truffa: uno dei primi pionieri della doppia esposizione, l’americano William H. Mumler, scoprì per caso questo “trucco” ma poi lo utilizzò — negli anni ’60 dell’800 — per guadagnare sfruttando l’ingenuità della gente e la loro irresistibile voglia di credere.

Mumler fu smascherato già pochi anni dopo aver iniziato, ma il filone della cosiddetta fotografia spiritista andò avanti per decenni, e ancora oggi, nonostante chiunque abbia ben chiaro il fatto che una fotografia — analogica e soprattutto digitale — si possa manipolare, una certa eco magica rimane. Soprattutto la doppia esposizione, per il semplice fatto di avere lì, davanti a noi, un’immagine che nella realtà non dovrebbe e non potrebbe esistere, riesce a innescare almeno per un istante il processo di sospensione dell’incredulità, che fa sì, ad esempio, che due persone lontane possano avere la sensazione di incontrarsi davvero su pellicola (come nel bel progetto D’Istanti, di cui ho scritto qualche mese fa).

Foto di Amelia Dely & Tanguy Bombonera
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Foto di Amelia Dely & Tanguy Bombonera
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Foto di Amelia Dely & Tanguy Bombonera
(courtesy: Libri Finti Clandestini)

Sappiamo dunque che c’è il trucco, ma vogliamo comunque meravigliarci, ed è su questo che gioca un bel libro che un pizzico di magia lo porta anche nel titolo: Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights, cioè “Fortuiti scorci di luce e Vedute taciturne”.
Si tratta di un progetto sperimentale, tra fotografia e book design, a cura del collettivo Libri Finti Clandestini, che ha collaborato con l’artista Amelia Dely e il fotografo Tanguy Bombonera (che con Libri Finti Clandestini aveva già portato il cielo dentro a un edificio, trasformando una stanza in camera obscura).

Usando pellicole scadute, Dely e Bombonera hanno girato tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Puglia scattando su uno stesso rullino con due macchine fotografiche diverse. Dely ha utilizzato una Contax 159 e, appena la pellicola finiva, la mandava a Bombonera che la caricava sulla sua View-Master Personal Stereo Camera a due obiettivi e ci fotografava sopra, a volte totalmente a caso, altre volte provando ad arrivare a un risultato voluto (ma luce e apparecchi fotografici ci mettono sempre il loro zampino e la componente aleatoria è inevitabile).

Il medesimo procedimento è stato portato avanti per 8 rullini, che sono poi stati sviluppati. Una selezione di immagini è stata raccolta nel libro, interamente costruito a mano da Libri Finti Clandestini, che l’ha arricchito di carte traslucide ed elementi pop-up in cui dettagli fotografici si stratificano gli uni sugli altri, tra sovrapposizioni e scorci che richiamano il concetto stesso di doppia esposizione che sta alla base di tutto il progetto.

Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)

«Il risultato ha l’effetto non di catturare un pezzo di mondo così com’è con l’intento di stabilizzarlo, ma di rendere visibile il frammento instabile di un sogno. Accostamenti inaspettati, tonalità sorprendenti, relazioni mutevoli tra forma e colore rendono il loro lavoro eccezionale — un bastone da rabdomante per l’esperienza onirica. Come la memoria stessa, il lavoro di Dely e Bombonera ritorna allo stato in cui la memoria è fluida, sempre mutevole e generativa», scrive James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, nell’introduzione al libro, che per ora è stato prodotto in sole tre copie.

A distanza di circa due secoli dall’invenzione della fotografia, il sogno, come la magia, è ancora inscritto nel mezzo fotografico, e un libro come Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights ne è la prova tangibile.

(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Amelia Dely & Tanguy Bombonera, “Hapazard Glimpses of Light and Hushed Sights”, a cura di Libri Finti Clandestini, 2021
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Foto di Amelia Dely & Tanguy Bombonera
(courtesy: Libri Finti Clandestini)
Foto di Amelia Dely & Tanguy Bombonera
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