Un regicida, un brigante, una brigantessa, la prima scrittrice di professione, un frate filosofo arso vivo, un’indomita pittrice stuprata da un collega, un capopopolo, un filosofo incarcerato dal regime fascista, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, l’inventrice di un nuovo metodo pedagogico, un predicatore accusato di eresia e morto sul rogo, una partigiana.
È un filo che si dipana dal ‘200 e arriva al dopoguerra, quello tracciato da Giuseppe Laselva, graphic designer e animatore pugliese che col suo progetto Controeroi punta l’attenzione su alcuni dei personaggi scomodi, laterali, a volte controversi che hanno vissuto e fatto la storia, in alcuni casi dando la vita per le proprie idee o a causa delle loro azioni.
Dietro a molte delle loro biografie ci sono atti di sfida contro il pensiero dominante della loro epoca, contro la maggioranza, contro i costumi ormai antiquati, contro le ingiustizie. Contro la legge, se necessario. E Laselva ha pensato di riportarne in vita i volti, e dunque anche le storie. Ogni ritratto è infatti un potenziale portale per chi vorrà curiosare e andare a leggere le loro vite. Chiunque potrà trarne le proprie conclusioni: farsi infiammare da un ideale che arde ancora, anche dopo anni, decenni, secoli, oppure semplicemente tornare al proprio divano e alla propria scrivania — lo spirito “controeroistico”, d’altronde, non sarebbe tale se facesse presa su tutte e su tutti.
Già al centro di un mio articolo a inizio 2021, torno a parlare di questo progetto perché l’autore nel frattempo è andato avanti, realizzando altri ritratti — Fra Dolcino, Antonio Gramsci, Irma Bandiera, Maria Montessori e Franca Viola — ma anche perché Controeroi è stato selezionato dal festival Graphic Days® nell’ambito di Singolare Plurale, una call permanente che sta via via raccogliendo alcuni tra i migliori esempi di comunicazione visiva che rientrano nel cosiddetto “Regionalismo Critico” (ne scrivo, più nel dettaglio, qui).
«Puntare l’attenzione su quei personaggi che la classica storiografia pone ai margini o sui quali non si dice mai abbastanza non risolvendo vecchie controversie» sta scritto sul sito di Singolare Plurale. «L’illustrazione non è una semplice riabilitazione ma un voler ridare valore a tante piccole e grandi storie che hanno contraddistinto varie zone della nostra Penisola. Tuttora in fieri, il progetto Controeroi, è nato dalla volontà di adoperare le arti visive per illuminare personaggi e momenti “scomodi” della tradizione italiana».

(courtesy: Giuseppe Laselva)

(courtesy: Giuseppe Laselva)