Una tecnologia come la realtà aumentata (o più semplicemente AR) è ormai praticamente a portata di tasca per chiunque, essendo utilizzabile su quasi tutti gli smartphone, ma finora è stata usata nell’ambito dei festival dedicati alle arti visive principalmente come curioso “optional”, ad esempio per portare alcune opere in esposizione al di fuori del loro contesto, oppure per animare virtualmente scenari e pubblicazioni.
Il Treviso Comic Book Festival ha invece deciso di dar finalmente dignità artistica all’AR all’interno di un evento impegnato a diffondere la cultura del racconto per immagini e del segno autoriale — se un fumetto o un’illustrazione possono “vivere” su carta o su uno schermo, allora potrebbero benissimo farlo anche attraverso lo schermo, senza alcun referente tangibile nella realtà.
Ecco quindi l’idea di una mostra di opere in AR per la prossima edizione, la diciottesima, che si terrà dal 24 al 26 settembre prossimi.
Non poteva esserci appuntamento migliore, per questa sorta di sdoganamento. Tra i più lungimiranti nell’abbracciare le nuove forme (e piattaforme) di comunicazione, il TCBF è infatti stata la prima realtà italiana del suo genere a sbarcare su TikTok, e quest’anno il festival sarà anche su Twitch.
Tornando alla mostra di opere in realtà aumentata, per realizzarla è stata lanciata una call, rivolta a motion designer, illustratrici e illustratori.
Organizzata in collaborazione con Bepart — cooperativa che si occupa di installare opere digitali nello spazio pubblico — la call selezionerà 5 tra autrici e autori da esporre durante il festival, visibili attraverso l’app di Bepart.
Tutte le informazioni per partecipare si possono trovare online.
La deadline è fissata al 13 giugno 2021.