L’alfabeto architettonico di carta di Mel Edwards

Laureatasi quattro anni fa in grafica e design della comunicazione presso l’Università di Leeds, nel Regno Unito, Mel Edwards è una giovane illustratrice e designer che, dopo aver accumulato premi e segnalazioni nelle principali competizioni per studenti e studentesse (Adobe Design Achievement Awards, D&AD New Blood), oggi vive e lavora a Manchester creando affascinanti sculture di carta, suo materiale d’elezione.

Lo scorso 5 aprile Edwards — come tante e tanti designer, letterer, illustratrici e illustratori di tutto il mondo — ha deciso di partecipare alla nuova edizione di 36daysoftype, il bel progetto che da otto anni a questa parte coinvolge migliaia di talenti, che ogni giorno, per 36 giorni, postano la loro originale interpretazione delle lettere dell’alfabeto e dei numeri.

(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)

L’idea di Edwards è stata quella di mettere insieme lettering, paper art e architettura, ispirandosi inizialmente agli insoliti e ammalianti edifici postati dal celebre account Accidentally Wes Anderson (recentemente diventato anche un libro), per poi prendere spunto da altri palazzi interessanti sia a livello architettonico che cromatico.
Sul suo account Instagram l’artista posta giorno dopo giorno le lettere, accompagnate dalle foto delle strutture che le sono servite da base di partenza su cui lavorare — nella H, lettrici e lettori avranno probabilmente già riconosciuto il wesandersoniano Grand Budapest Hotel.

36daysoftype andrà avanti fino al 10 maggio 2021, quindi ci sono ancora tanti giorni e un intero alfabeto di carta da scoprire sull’account @itsmeledwards.

(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)
(copyright e courtesy: Mel Edwards)
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