New Aesthetic 2: un’antologia delle sperimentazioni tipografiche contemporanee

Il disegno e la progettazione delle lettere che usiamo per comunicare ha sempre incarnato lo spirito del tempo: il pesante gotico medievale; la più sobria e leggibile scrittura umanistica; l’elegante calligrafia settecentesca; gli esuberanti caratteri “pubblicitari” per le affissioni e le insegne dell’800; gli alfabeti geometrici di inizio ‘900, influenzati dal modernismo; le pirotecniche sperimentazioni delle avanguardie artistiche.
Oggi abbiamo a portata di mano più tipologie di caratteri tipografici di quante ce ne siano mai state nella storia dell’umanità, ma lo zeitgeist, più che nei font in uso, lo ritroviamo nelle cartelle che stanno sui desktop di chi frequenta le scuole di grafica, nelle azzardate sperimentazioni di chi, con le forme di una lettera, non deve accontentare o conquistare clienti ma prova a esprimere ciò che sente dentro di sé e ciò che vede accadere fuori di sé.

A puntare l’attenzione su questo mondo “laterale” del design tipografico, e a raccoglierne gli spunti più interessanti, c’è un bel progetto lanciato un paio di anni fa dal giovane designer Leonhard Laupichler, che nel 2019 curò una pubblicazione autoprodotta dal titolo New Aesthetic, mettendo insieme un’antologia con 98 font disegnati — a scopo non commerciale, bensì di ricerca e sperimentazione — da progettiste e progettisti di tutto il mondo.

“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)

Ora Laupichler è riuscito a trovare una casa editrice interessata all’iniziativa: si tratta di Sorry Press, di base a Monaco, in Germania, che ha appena dato alle stampe New Aesthetic 2, che del primo volume è sia il seguito che l’evoluzione.
Curato dallo stesso Laupichler insieme alla graphic designer Sophia Brinkgerd, il libro mette assieme i lavori di oltre 100 talenti, con ciascun font presentato in forma di alfabeto completo, con un breve testo a raccontarne storia e intento e un poster che ne mostra i potenziali usi e il “sapore”.

«La tipografia come la intendiamo è uno strumento universale, affidabile e longevo. Ma se la vedessimo invece come un parco giochi?» scrivono Laupichler e Brinkgerd nell’introduzione. «New Aesthetic sfida la tipografia intesa come strumento di lettura e come forma funzionale» dicono. Emancipate dalla funzionalità e dalla leggibilità, dunque, le forme delle lettere possono diventare «un’opportunità per creare arte» e «trovare potenzialità nell’insolito» così da «indirizzarci verso un nuovo futuro nella pratica della comunicazione visiva».

“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)

Se dovessimo basarci sulle tendenze che emergono dalle pagine del volume, sembrerebbe di trovarci in un Nuovo Medioevo, gravati dall’oscurità che avanza, alle prese con una ricerca della spiritualità che va alla deriva sulle strade di un neopaganesimo sintetico e una mitologia che pesca a piene mani dal passato per raccontare un futuro che, di giorno in giorno, appare sempre più sfocato, opaco e distante.

Sfogliando New Aesthetic 2 troviamo caratteri evidentemente e dichiaratamente figli del passato, che pescano dalle capitali romani e dalla scrittura greca, dall’art nouveau e dal gotico, dalle curve del lettering anni ’60 e dai caratteri celtici, mutuando le linee dall’architettura e dai manga, dalla natura e dai graffiti, ma il tutto viene trasfigurato in lettere ostili, piene di spigoli, di legature pericolose, di grazie che diventano lame taglienti.
Non mancano ovviamente font più leggeri e ironici, ma il “rumore di fondo” è quello di una discesa nel caos, dove troviamo nuove lettere in cerca di nuovi linguaggi per raccontare il presente.

304 pagine, il libro si può acquistare online.

Autrici e autori dei font:

3,Quatorze, Alex Ortiga, Alexander Raffl, Alexandre Bassi, Alff Rosine, Antoine Brun, Antonio D’Elisiis, Ariel Martín Pérez, Arthur Schwarz, Awista Montagne, Baptiste Bernazeau, Bayonet Services, Bedow Design, Bouk RA, Brando Corradini, Carolina Festa, Charlotte Rohde, Christos Georgatos, Ciarán Brandin, Colin Doerffler, Daan Rietbergen, Daniel Hermes, Daniel Stuhlpfarrer, Daniel Wenzel, Davide Melotti, Dr. Martin Lorenz, Eleonora Šljanda, Elias Hanzer, Emilie Vizcano, Emma Marichal, Eric Lish, Fabian Franz, Fabian Maier-Bode, Fabio Furlani, Fatih Hardal, Felix Sandvoß, Floriane Rousselot, Frédéric Jaman, Gianluca Ciancaglini, Giuseppe Tangaro, Gregory Page, Han Gao, Hugo Jourdan, Ishar Hawkins, István Fazekas, Jack Halten Fahnestock, Jacob Jan Wise, Jake Dalton, János Hunor Vári, Javier Unknos, Jimmy Auger, Jules Durand, Kazuhiro Aihara, Killian Maguet, Laura Csocsán, Leah Maldonado, Lena Karoline Weber, Lennart Van den Bossche, Leonhard Laupichler, Lorenza Liguori, Lucas Hesse, Lukas Haider, Mads-Emil Luplau, Malte Schwenker, Mārcis Lapiņš, Margot Lévêque, Mason Peterson, Massimiliano Audretsch, Mateo Broillet, Mathias Robert, Matteo Bettini, Mickaël Emile, Morgane VanTorre, Nadine Wetzel, Nicolas Terzian, Panama Papers Office, Paola Bombelli, Paul Bergès, Paul Schmidt, Pauline Le Pape, Pauline Sesniac, Péter Polacsek, Peter Roeleveld, Raphaël De La Morinerie, Rémi Volclair, Robert Gutmann, Robert Radziejewski, Robin Guillemin, Samuel Glen Hughes, Sascha Bente, Scott Vander Zee, Sophia Brinkgerd, Sophia Krasomil, Stefan Mader, Stefanie Vogl, TwoPoints.Net, Victor Gérard, Victor Pesotsky, Viktor Zumegen, Virgile Flores, Vivien Hoffmann, Vrints Kolsteren, Zoé Abravanel.

“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
“New Aesthetic 2”, a cura di Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd, Sorry Press, 2021
(courtesy: Leonhard Laupichler & Sophia Brinkgerd)
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