25×25 volte buon compleanno Tipoteca Italiana

Silvio Antiga trent’anni fa decise di scrivere a tutti i tipografi d’Italia (si parla di settemila lettere) per pregarli di non buttare via macchine tipografiche e caratteri mobili nel fisiologico passaggio alla stampa offset. Poi ci andò davvero nelle tipografie di tutti quelli che risposero alla missiva, ritirando il materiale e assicurando loro che sarebbe servito per realizzare un grande museo. Promessa mantenuta: inizialmente soltanto un magazzino dove veniva ricoverato il materiale recuperato, oggi Tipoteca Italiana è un polo museale internazionale, una biblioteca, una galleria, una stamperia, un archivio in cui è conservata la storia italiana della stampa e del design tipografico.

È nata così Tipoteca Italiana ed è diventata ufficialmente una solida realtà il 21 giugno di 25 anni fa, nel giorno del solstizio che solitamente indica l’inizio dell’estate astronomica ma che, in quel 1995, significò anche l’inizio dell’avventura di conservazione e valorizzazione dell’arte tipografica dei fratelli Antiga.

(foto e courtesy: Martina Vincenti)
(foto dell’autore)
(foto dell’autore)

Sono stato a Cornuda per la prima volta nel 2018, avendo già molte informazioni sul conto di Tipoteca — la sua fama l’aveva preceduta —, per intervistare Sandro Berra, designato dai titolari delle Grafiche Antiga come coordinatore dell’attività del Museo voluto a fianco della loro industria grafica. L’intervista fu a più riprese piacevolmente interrotta dall’entrata dai ragazzi di alcune classi delle scuole secondarie di primo grado, scena che si ripete quotidianamente alla Tipoteca dove le insegnanti portano in visita gli alunni per apprendere il funzionamento di questo antico mestiere.

«Inizialmente, visto che chi lo ha pensato è un tipografo — ha spiegato Sandro Berra —, il museo era dedicato ai cultori dell’arte tipografica, agli addetti ai lavori. Dopo dieci anni abbiamo ripensato lo spazio museale perché dei quasi 10 mila visitatori annuali di Tipoteca circa il 90% sono studenti delle scuole; da qui l’esigenza di rimodulare il linguaggio, dovendo presentare il mestiere del tipografo a ragazzi che sono nativi digitali e non sanno cosa sia un carattere di legno o piombo, ma sanno benissimo cosa sia un carattere perché lo usano abitualmente quando lavorano al pc. Non tutti saranno dei grafici ma senz’altro tutti useranno i caratteri nel corso della loro carriera professionale».

(foto dell’autore)
(foto dell’autore)
(foto dell’autore)

All’interno del percorso museale lo sguardo si perde nell’ammirare, disposto fra corridoi, gallerie e ballatoi sospesi, lo straordinario patrimonio raccolto e restaurato nel corso degli anni. Un patrimonio composto da macchine tipografiche di tutte le epoche, da caratteri in piombo ordinati dentro alle cassettiere che si arrampicano sulle alte pareti della Tipoteca, dai caratteri di legno, dalle collezioni di matrici in rame e in lega, dai punzoni incisi a mano, dalle locandine storiche, dai libri d’arte e dalle riviste di grafica degli anni Trenta. 

«Arriveremo a fare una scrematura di quello che abbiamo — ha continuato Berra — perché nei ritiri effettuati nel tempo ci sono arrivate, ad esempio, polizze di caratteri che già erano presenti in Tipoteca. Finora non ci siamo disfatti di nulla perché c’è una sorta di consegna morale nei confronti dei tipografi che cedevano volentieri il loro materiale sapendo che sarebbe stato da noi conservato e valorizzato, anche se quel materiale è stato quasi per intero pagato per il valore culturale che rappresenta. Tipoteca è indubbiamente un luogo anche di memoria perché, per fare un esempio, chiunque in Italia voglia fare una tesi su un carattere scrive a noi che siamo un punto di riferimento in questo senso. Il nostro scopo è quello di tenere accesa la fiamma della “cultura tipografica” che dev’essere innestata in una comunità culturale tout-court. E per formare questa comunità la didattica a cui dedichiamo una parte consistente della nostra attività è fondamentale».

I poster della mostra 25×25. Tipoteca 25
(foto e courtesy: Martina Vincenti)
I poster della mostra 25×25. Tipoteca 25
(foto e courtesy: Martina Vincenti)
I poster della mostra 25×25. Tipoteca 25
(foto e courtesy: Martina Vincenti)

Tipoteca è dunque un museo vivo, dove non ci si ferma alla contemplazione dell’enorme patrimonio conservato, seppur straordinario, ma è un luogo dove le macchine tipografiche vengono ancora utilizzate e i caratteri continuano a essere stampati su carte di qualità. Un working museum come lo ha definito Berra, che si aggiorna e cresce dialogando con la contemporaneità che lo circonda attraverso progetti che aprono la Tipoteca al mondo.
L’ultimo di questi progetti è stato pensato per festeggiare il 25° compleanno, arrivato in questo anno bisesto. Tipoteca Italiana ha chiamato a raccolta 25 tipografi e designer italiani e stranieri che hanno realizzato, ciascuno, un manifesto limited edition (in 25 copie) concepito per l’occasione. Ha preso così forma il  progetto 25×25. Tipoteca 25. A partire da domenica 21 giugno e fino al 31 ottobre prossimo, i venticinque manifesti — che si possono anche acquistare — saranno esposti nella Galleria in una mostra temporanea che darà modo a tutti di ammirare le creazioni tipografiche degli artisti coinvolti:

Silvana Amato (Roma), Archivio Tipografico (Torino), Celene Aubry (Hatch Show Print, Nashville, Usa), Frank Baseman (Basepress, Philadelphia, Usa), Cabaret Typographie (Milano), John Christopher (Flowers & Fleurons, Brighton, UK), Paolo Celotto (neldubbiostampo, Treviso), Damiano Fraccaro / Otium (Castelfranco), Clint Harvey (The Bacon Factory, Brisbane, AUS), Armina Ghazaryan (Type & Press, Ghent, B), Thomas Gravemaker (LetterpressAmsterdam, Amsterdam, NL), Alan Kitching (The Typography Workshop, Londra, UK), Dafi Kühne (babyinktwice, Näfels, CH), Luca Lattuga (Anonima Impressori, Bologna), Sascha Lötscher (Gottschalk + Ash Int’l, Zurigo, CH), Jim Moran (Hamilton Woodtype Museum, Two Rivers, Usa), New North Press (Graham Brignell & Richard Ardagh, Londra, UK), Meta Newhouse (Bozeman, Montana, Usa), Officina Typo (Gina Paolini, Silvano e Ebe Babini, Modena), Paolo Palma (Metodo studio, Treviso), Lucio Passerini (il Buon Tempo, Milano), Claudio Rocha (Brasile), Slab (Andrea Vendetti e Elettra Scotucci, Roma), Erik Spiekermann (galerie p98a, Berlin con Daniel Klotz), Martina Vincenti (La Tipografa Toscana, San Miniato, PI).

I poster della mostra 25×25. Tipoteca 25
(foto e courtesy: Martina Vincenti)
Il poster creato da Silvio Antiga
(foto e courtesy: Martina Vincenti)

Alle opere dei 25 big della tipografia si aggiunge un manifesto “extra” prodotto dal padrone di casa, Silvio Antiga: un semplice carattere bastone per una creazione strabiliante che mi ha ricordato la copertina dell’ultimo numero di Campo Grafico, rivista di estetica e tecnica grafica dedicata alle sperimentazioni futuriste che, anche nel campo della composizione tipografica, dalle tavole parolibere in poi, fu tra i movimenti più rivoluzionari portando idee d’avanguardia e vette di modernità inarrivate. Le principali linee d’azione di Campo Grafico furono citazioni e richiami all’arte contemporanea, dinamismo compositivo nel dialogo testo-immagine, innesti cromatici, fotomontaggi e uso tattile di carte diverse per colore e grammatura. Sperimentazioni che nel numero monografico del 1939 dedicato al Futursimo trovarono la loro più riuscita applicazione.

Mi piace pensare che il manifesto di Antiga per i 25 anni della sua Tipoteca sia una citazione, un richiamo alla copertina di quel numero, che utilizzava una tecnica antica per sperimentazioni moderne che guardavano al futuro. Così come fa Tipoteca da 25 anni, conservando e dialogando col contemporaneo, tenendo insieme la memoria con progetti che si proiettano in avanti. 100 (x25) di questi giorni!

Poster realizzato da Archivio Tipografico per i 25 anni di Tipoteca
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Archivio Tipografico per i 25 anni di Tipoteca – dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Lucio Passerini per i 25 anni di Tipoteca
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Lucio Passerini per i 25 anni di Tipoteca – dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Thomas Gravemaker
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Silvana Amato
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Anonima Impressori
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Anonima Impressori –dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Martina Vincenti
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Erik Spiekermann
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Frank Baseman
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Frank Baseman – dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
La realizzazione del poster realizzato da Frank Baseman
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Alan Kitching
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Alan Kitching – dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Jim Moran
(courtesy: Tipoteca)
Poster realizzato da Jim Moran – dettaglio
(courtesy: Tipoteca)
La realizzazione del poster di John Christopher
(courtesy: Tipoteca)
La realizzazione del poster di John Christopher
(courtesy: Tipoteca)
Un messaggio

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