Nonostante sia stato uno dei nomi di punta della grafica e della tipografia tedesca della seconda metà del ‘900, Karl-Heinz Drescher non ha probabilmente avuto l’acclamazione che avrebbe meritato.
Esiste molto poco materiale su di lui al di fuori della Germania e, quando viene citato, è perlopiù in pubblicazioni in cui si parla di Bertold Brecht, col quale Drescher ha collaborato per diversi anni come designer del celebre teatro Berliner Ensemble (Drescher curò anche un mostra a Lucca nel 2006, dedicata all’autore de L’opera da tre soldi).
Nato nel 1936 e vissuto nella Germania Est fino alla caduta del Muro di Berlino, studiò disegno industriale e si specializzò in grafica commerciale, lavorando come libero professionista fino al 1962, quando entrò nel Berliner Ensemble, dove rimase per quasi quarant’anni, sotto la direzione di Helene Weigel, moglie di Brecht, realizzando i poster delle tante rappresentazioni messe in scena.

Riconoscibilissimo per il suo stile tipografico, il designer realizzò, durante la sua carriera, più di 400 poster. Non solo per il teatro: collaborò infatti anche con diversi musei, con l’Accademia di Belle Arti di Berlino Est, con il ministero della cultura della DDR, disegnando inoltre manifesti per eventi, gallerie d’arte e per il cinema.
Grande esperto di stampa, andava sempre alla ricerca di nuovi caratteri, non accontentandosi di quelli disponibili nella Repubblica Democratica Tedesca. Riuscì infatti a recuperare i negativi dei libri tipografici occidentali, utilizzandoli per per creare dei cliché con i quali stampare.
Oggi, a pochi anni dalla sua morte, avvenuta nel 2011 a Berlino, Drescher sta per essere finalmente celebrato come si deve, grazie al designer Markus Lange.
Di base a Leipzig, Lange ha studiato nella stessa scuola frequentata da Drescher ed è lì che ha scoperto la sua opera, decidendo poi di dedicare a lui la sua tesi di laurea per il master in design editoriale.

In un anno di lavoro, Lange ha visitato archivi, raccolto interviste, intervistato amici e familiari di Drescher, e ora la sua lunga ricerca sta per diventare un libro, grazie all’editore tedesco Slanted e a una campagna di crowdfunding tuttora in corso.
272 pagine, con decine di immagini e testi in inglese e tedesco, K.H. Drescher—Berlin Typo Posters, Texts, and Interviews è la prima monografia dedicata al designer.
In uscita a febbraio 2020 e pubblicata in sole 1000 copie, si può ordinare partecipando alla campagna su Kickstarter.




