Ci sono due scuole di pensiero tra chi usa spesso i blocchi note: quella del “datemelo senza fronzoli che a personalizzarlo e organizzarlo ci penso io” e quella del “sono un disastro a pianificare e impostare, aiutatemi voi”.
Se nella vita rientro decisamente nella seconda categoria, per quanto riguarda quaderni & affini preferisco prodotti neutri e il più possibile adattabili alle varie esigenze che potrei avere quando li uso. Essendo essenzialmente un disorganizzato, in uno stesso blocco sono capace di mettere appunti di lavoro, frammenti dei libri che mi piacciono, liste della spesa, appuntamenti da ricordare, i miei intricati schemi per interviste e presentazioni e — di tanto in tanto — spuntano fuori pure i disegni delle mie figlie.
A chi invece si trova meglio con griglie già pronte, schemi, spunti e attività consigliate, piaceranno i blocchi di Abrams Noterie, costola dell’editore americano Abrams Books.
Ce ne sono diversi, dedicati a diverse attività: c’è quello per scrittori, quello per lettori, quello per progettisti e inventori e — il mio preferito — quello chi ama avventurarsi per il mondo e tener traccia di passeggiate, cose belle in cui ci si è imbattuti, pensieri lungo la strada, e piccole-grandi epifanie che solo il camminare nella natura sa evocare.
Ogni blocco è composto da sezioni con scopi ben precisi e pagine più “libere” da usare nel modo che si ritiene più opportuno, il tutto accompagnato da citazioni a tema per stimolare la materia grigia.