L’idea di utilizzare i mattoncini Lego come materiale di stampa non è certo nuova — anche nelle scuole e nei laboratori creativi per i più piccoli non è così raro che si usino a mo’ di timbro — ma quelli prodotti da Stellavie, studio di design e stamperia di base ad Amburgo, in Germania, sono poster particolarmente interessanti.
Attraverso una tecnica di stampa tradizionale come il letterpress, e i componenti di un gioco che si può trovare praticamente in ogni casa ed è tipicamente “analogico”, viene infatti rappresentato un concetto che appartiene all’ambito dell’elettronica e, ancora di più, a quello dell’informatica: il glitch, l’errore imprevedibile, che però è insito anche nel processo di stampa.

(fonte: stellavie.com)
Realizzati con inchiostri di cinque colori — e dunque con cinque passaggi — con un tirabozze del 1964, i poster sono tre, tirati in soli quindici esemplari ciascuno, tutti numerati e firmati nonché leggermente diversi gli uni dagli altri. La carta è italiana, in fibra di cotone.
Glitch A.5c.1, Glitch A.5c.2 e Glitch A.5c.3 si possono acquistare online.
Di seguito alcune immagini, comprese quelle della fase di realizzazione.
AGGIORNAMENTO: le prime due versioni sono andate esaurite. Sono rimasti solo alcuni esemplari del Glitch A.5c.3.







(fonte: stellavie.com)

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