I 10 principi del buon design di Dieter Rams, spiegati da un video (e dai prodotti di Rams)

Con quella vaghezza un po’ misteriosa che ammanta le grandi rivelazioni, così come nessun testo sacro e nessun grande studioso della Bibbia riportano una data precisa per il momento in cui Dio onnipotente (se prendiamo per buono ciò che riportano l’Esodo e il Deuteronomio) ha consegnato nella mani di Mosè le due sacre tavole con i dieci comandamenti, allo stesso modo non ci sono fonti certe sul giorno — o perlomeno l’anno — in cui il designer Dieter Rams ha buttato giù quelli che poi avrebbero conosciuto fama mondiale col nome di I Dieci Principi del Buon Design.

Alcuni parlano di fine anni ’70, altri di inizio anni ’80, fatto sta che un certo punto, in una fase della sua lunga carriera in cui era già considerato un grande professionista, un innovatore, uno capace di cambiare i paradigmi della progettazione di un oggetto prodotto su larga scala, Rams si fermato a riflettere su quella che lui stesso ha chiamato «una impenetrabile confusione di forme, colori e rumori».

Quella riflessione ha acceso una scintilla, che è poi diventata un incendio quando si è manifestata come domanda a se stesso — «il mio design è un buon design?» — che ne ha a sua volta innescata una seconda — «che cos’è il buon design?», gettando quindi le basi per la pars construens, cioè la stesura dei celebri dieci principi.

«Sono davvero molto sorpreso che le persone oggi, in particolare gli studenti, li accettino ancora. Non intendevo questi 10 punti come qualcosa di inciso per sempre sulla pietra. In realtà erano fatti per mutare con il tempo e per cambiare. Ma a quanto pare le cose non sono cambiate molto negli ultimi 50 anni. Quindi, anche oggi, sono ancora accettati», rivelò anni dopo Rams in una intervista raccolta da Gary Hustwit nel libro Helvetica / Objectified / Urbanized: The Complete Interviews, uscito nel 2015 come compendio in forma scritta della trilogia di film sul design girata dallo stesso Hustwit (trilogia che comprende appunto Helvetica, Objectified e Urbanized).

Lo ripete di nuovo, Rams, «I always emphasized that they weren’t ment to last forever», ancora una volta davanti a Hustwit, stavolta per il documentario che porta il suo nome (di cui annunciammo l’uscita, qui su Frizzifrizzi, già qualche anno fa).

Proprio da Rams è stato estratto qualche settimana or sono un filmato dedicato ai dieci principi, spiegati attraverso alcuni dei tanti oggetti progettati dal designer tedesco.

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