Da quando abbiamo il libro, le mie figlie se ne vanno in giro per casa a cercare il rosa maialino, il rosso bacio, il greige, il giallo sicurezza, il verde inglese, l’affascinante glauco e pure qualche pezzetto di viola liturgico, che in casa nostra sicuramente scarseggia, mentre invece di verde rabbia, in certi giorni, ce n’è in abbondanza sui volti di mamma e papà.
Colorama — il libro dell’illustratrice e designer francese Marie-Laure Cruschi, in arte Cruschiform, pubblicato in Italia da L’Ippocampo Edizioni — per loro ha avuto quasi un impatto paragonabile a quello del monolito nero sugli ominidi all’inizio di 2001: Odissea nello Spazio. Ha fatto scattare un interruttore. Ha allargato il loro orizzonte dalla manciata di colori che avevano nelle loro scatole di pennarelli fino ad abbracciare gli oltre 130 mostrati, nominati e raccontati nel volume, e, tra le righe, lanciato anche un invito a inventarne di nuovi, seguendo il principio “se gli dai un nome, allora esiste”.
Perché se la percezione del mondo non cambia, che tu conosca il nome di 10 o di 100 colori, quel che cambia però è la consapevolezza, la capacità di capirlo nonché di rappresentarlo. E Colorama — vincitore di due premi prestigiosissimi come il Premio Andersen e il Premio Orbil — in questo funziona splendidamente, funziona a qualsiasi età.

Recentemente accompagnata dall’uscita di un gioco di carte legato al libro, l’opera di Marie-Laure Cruschi è anche al centro di una presentazione che si terrò all’interno del programma espositivo del Premio per il Contemporaneo (ne ho parlato qui) organizzato da Renner Italia insieme a CHEAP Street Poster Art.
Sarà la stessa autrice, Marie-Laure Cruschi, a presentare il libro, e quel tizio pieno di domande sui colori accanto a lei sarò io.
L’appuntamente è per il 3 febbraio presso Atelier Sì, a Bologna.
QUANDO: 3 febbraio 2019 | 17,00 – 18,30
DOVE: Atelier Sì | via San Vitale 69, Bologna
INFO: Facebook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]