Nell’affascinante albo illustrato Le parole del cielo l’astrofisico e giornalista Leopoldo Benacchio spiega così il concetto di desiderio:
Desiderare
Sei stato strappato via dallo spettacolo delle stelle, il più bello che si possa avere nella vita.
Sei stato portato via “de-sidera” e tu non fai che pensare a come riaverlo.
È quello che succede a uno dei due protagonisti di Link, cortometraggio d’animazione realizzato dall’artista tedesco Robert Loebel. Uscito da un masso, sembra spinto da un unico desiderio, andare su, sempre più in alto, non proprio per tornare alle stelle ma per inseguire un uccello.
Il problema è che non è da solo, ma è attaccato per i capelli a una sorta di gemello che però ha un desiderio opposto: lui vuole stare a terra, incuriosito com’è da uno strano frutto che tintinna quando viene scosso.
Se la nostra intera vita è mossa dai desideri, da ciò che vogliamo raggiungere, quel frutto e quell’uccello simboleggiano la natura dei due personaggi. Ma l’una è d’ostacolo all’altra. Certo, si può tirare, forzare le cose, allentare il legame che abbiamo con qualcuno per esercitare il proprio libero arbitrio, ma alla fine la natura di coloro ai quali siamo legati finisce per influenzarci.
Frutto di un anno e mezzo di lavoro, Link è uscito di recente su Vimeo dopo essere stato presentato a decine di festival internazionali — Ottawa, Annecy, Pictoplasma, il “nostro” La Guarimba — e aver vinto anche diversi premi.