Con oltre 200 stazioni e più di 360 chilometri di rotaie, la metropolitana di Mosca non è soltanto una delle più grandi del mondo (attualmente è ottava come numero di stazioni, subito dopo New York, Shanghai, Seul, Pechino, Parigi, Madrid e Londra, e settima come lunghezza) ma è anche universalmente riconosciuta come una delle più belle, con enormi saloni, splendidi marmi, ricche decorazioni, mosaici, bassorilievi, giganteschi lampadari, vetrate colorate e statue: una cornucopia di stimoli, scorci, dettagli, prospettive a effetto che sembrano consapevolmente pensate per gli account Instagram degli appassionati di architettura e di storia sovietica.
Nata nel 1935 per volere del Piccolo Padre, Stalin, che voleva che le stazioni fossero “i palazzi del popolo”, inizialmente la metropolitana della capitale russa comprendeva soltanto una linea e 13 stazioni, per poi ampliarsi a dismisura nei decenni, fino a diventare una sorta di museo sotterraneo, da visitare grazie alla nuova mappa di Blue Crow Media, appositamente dedicata ai più interessanti esempi di architettura e design che si possono trovare nel sottosuolo moscovita.
Scritta in russo e in inglese, e curata dallo storico dell’architettura Nikolai Vassiliev, la Moscow Metro Architecture & Design Map è la seconda di una serie di mappe inaugurata a inizio 2018 da quella, analoga, di Londra.