«Dalla cima della Torre Juche, un gigantesco obelisco a forma di candela che si erge accanto al fiume nel centro di Pyongyang, la capitale si rivela come un paesaggio da fiaba — un mare di condomini color pastello, dipinti di rosa e gialli gessosi, blu carta da zucchero e verde acqua, punteggiati da lussureggianti parchi verdi, e con una varietà di forme futuriste che spuntano all’orizzonte».
Nel suo reportage di un tour in Corea del Nord, così il giornalista britannico Oliver Wainwright descrisse, qualche anno fa, la sua esperienza nella capitale della stato socialista governato dal dittatore Kim Jong-un.
«In ogni edificio ristrutturato che visitiamo c’è uno stile particolarmente coerente di schemi cromatici prescolari e superfici sintetiche lucide, le tavolozze pastello e la simmetria assiale che danno una strana sensazione di camminare in un set cinematografico di Wes Anderson, o un giocattolo Polly Pocket a grandezza naturale», continua Wainwright, che durante la visita scattò anche molte foto, alcune delle quali già diffuse sul web dal tumblr northkoreaninteriors.tumblr.com e ora raccolte nel libro Inside North Korea, in uscita per Taschen a giugno 2018.
Oltre ad essere un ottimo fotografo, Wainwright è architetto, docente e critico di architettura e design per il prestigioso quotidiano britannico The Guardian.
Il suo viaggio a nord del 38° parallelo risale al 2015, quando decise di affidarsi a Koryo Tours, tra le pochissime agenzie turistiche accreditate dal regime di Kim Jong-un.
Fondatore dell’agenzia, nonché cicerone del giornalista, è Nicholas Bonner, a sua volta autore di un altro libro di recente pubblicazione sulla Corea del Nord, Made in North Korea – Graphics From Everyday Life in the DPRK.