Kajet #1 (fonte: Kajet Journal)

Kajet: una nuova rivista indipendente racconta l’Europa dell’Est

Culla di utopie, dittature, rivoluzioni, guerre, corruzione, capitalismo selvaggio e indipendenza raggiunta talvolta a costo del sangue, l’Europa dell’Est è un’entità geografica e geopolitica che — a quasi trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino e a più di dieci dall’ingresso nell’Unione Europa delle Repubbliche baltiche, della Polonia, della Repubblica Ceca, della Slovacchia, della Slovenia, dell’Ungheria, della Romania e della Bulgaria — è ancora vista da noi occidentali con un occhio di diffidenza, alimentato da stereotipi e pregiudizi.

«Un manto mistificante di preconcetti nocivi», lo chiamano Petrică Mogoş e Laura Naum, fondatori della nuova rivista indipendente Kajet.

Con un nome che è la versione orientale del francese Cahier, la rivista vuole essere per l’appunto un quaderno di annotazioni visive e testuali che ruotano attorno a due concetti fondamentali: 1) l’indagine e la ridefinizione dell’identità esteuropea; 2) portare «le narrazioni inesplorate e/o ignorate dell’Est Europa» a un pubblico internazionale, cercando quindi di distruggere i pregiudizi utilizzando le armi dell’arte e della cultura.

Kajet #1
(fonte: Kajet Journal)

Diviso in cinque sezioni/capitoli principali, il primo numero di Kajet è dedicato al tema della comunità e si sviluppa in 18 saggi e altrettanti progetti visivi, affidati a quaranta artisti e scrittori.
Quello dello “stare assieme” è uno dei punti fondamentali del manifesto del magazine redatto da Mogoş e Naum e non a caso, in un momento in cui nelle democrazie occidentali i fenomeni di xenofobia sono in aumento e a est crescono gli ultranazionalismi, l’ultimo capito si intitola “Erigere muri vs. attraversare ponti”,

Di base a Titan, un quartiere proletario di Bucarest, in Romania, Kajet è nato quando i due fondatori, una volta tornati a casa dopo diverse esperienze in Europa Occidentale, hanno deciso di lavorare sulla percezione di sé di chi vive nell’ex blocco sovietico e su quella che hanno di loro al di là dell’ex Cortina di Ferro.

Kajet #1
(fonte: Kajet Journal)
Kajet #1
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Kajet #1
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co-fondatore e direttore
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