Jeffrey Conner è un professore di biologia del Michigan e i professori di biologia, da che mondo è mondo, hanno passatempi particolari (il mio delle superiori, per esempio, si allenava a scrivere con due mani simultaneamente, tracciando sulla lavagna o sul foglio, nello stesso istante, parole diverse).
Conner, per quanto ne so, scrive con una sola mano, ma uno strano hobby ce l’ha anche lui: collezionare vecchi stemmi dei produttori di biciclette. Lo fa da quasi vent’anni, ha cominciato con tre esemplari e ora ne ha a centinaia, molti dei quali fotografati e messi in mostra su Flickr, dove si fa chiamare Bike Geek e dove li ha ordinati in ordine alfabetico ma anche divisi in svariate categorie, da quelle geografiche (con una piccola rappresentanza di stemmi italiani) a quelle che dipendono dai fattori estetici, ad esempio le targhette con su rappresentate delle ruote, quelle coi mezzi di trasporto, con gli animali, con le piante, e persino quelle con le creature mitologiche e i corpi celesti.
Nel 2013 è anche uscito un libro sulla collezione di Conner, uno spesso volume di 400 pagine (ristampato l’anno scorso da Gingko Press) che ha un formato vagamente biblico, è intitolato A Cycling Lexicon e può vantare anche la postfazione di sir Paul Smith, il fashion designer, noto appassionato di bicicletta.

(foto: Michael Blann)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Jeffrey Conner)

(foto: Michael Blann)
