Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016

Script Fonts: un compendio tipografico dedicato al corsivo

La grafia corsiva, per come la conosciamo oggi, cominciò a diffondersi nel ‘400/500 soprattutto grazie a Niccolò Niccoli, amico e protetto di Cosimo de’ Medici, che in tarda età mise a punto un meraviglioso ibrido, rapido e scorrevole, unendo diversi tipi di scrittura (quella umanista, o littera antiqua, quella carolina, diffusa all’epoca di Carlo Magno e ripresa dagli umanisti, e quelle utilizzate da notai e mercanti).

Nello stesso periodo, grazie all’invenzione della stampa, cominciarono anche a uscire dei manuali di scrittura che insegnavano il corsivo di Niccoli, ribattezzato littera cancelleresca perché utilizzato ufficialmente nelle cancellerie delle signorie, dei ducati, dei regni, delle repubbliche e degli stati dell’epoca (da lì arriva anche il termine cancelleria per indicare l’insieme degli strumenti utilizzati per scrivere).

Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016

Il primo manuale a rivolgersi al grande pubblico fu La operina di Ludouico Vicentino, da imparare di scriuere littera cancellarescha di Ludovico degli Arrighi, stampato a Roma nel 1524, a cui seguì quello del suo grande rivale, Antonio Tagliente, intitolato Lo presente libro insegna la vera arte delo excelle[n]te scriuere de diuerse varie sorti de litere (Venezia, 1524).
Nel 1540 uscì invece il Libro Nuovo d’imparare a scrivere tutte sorte di lettere, di Giovan Battista Palatino.

Nel frattempo, agli inizi del ‘500, nacque anche il corsivo tipografico, inventato dal punzonista bolognese Francesco Griffo per il grande stampatore veneziano Aldo Manuzio. Quello di Griffo, con la lieve inclinazione a destra, fu la base per tutti i corsivi tipografici che seguirono, e che oggi continuano a essere i caratteri più venduti tra quelli creati dalle fonderie — tradizionali o digitali che siano.

A raccogliere alcuni dei più interessanti esempi degli ultimi anni c’è un libro, Script Fonts, pubblicato dall’editore inglese Laurence King, che contiene più di 300 font con relativi alfabeti.
Curato dal designer coreano Geum-Hee Hong, oltre a mostrare i caratteri nero su bianco il libro ne presenta alcuni utilizzi “nel mondo reale”, tra testi, poster, packaging, pubblicità.

Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
Script Fonts, Geum-Hee Hong, Laurence King 2016
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