Credo sia il momento di trovare un termine, unico e universalmente condiviso, per etichettare questo feticcio.
Perché è evidente che guardare pennelli o spatole che mescolano colori lo è diventato, un feticcio.
Prima dell’estate avevo segnalato un account Instagram e un hashtag — #paintmixing — dedicati a questa… cosa (non mi spingerei a chiamarla arte visto che rientra più facilmente nelle pratiche ossessivo compulsive e, per chi ci si ipnotizza davanti — difficile non farlo —, potrebbe essere definita come una perversione).
Ora vedo che ci sono dei video, sempre su Instagram, che raggiungono le decine o persino le centinaia di migliaia di visualizzazioni. Li realizza Annette Labedzki, artista canadese i cui dipinti sono piuttosto ordinari ma che in fatto di #paintmixing è una vera regina, capace di catalizzare l’attenzione anche con interminabili compilation.
Dev’esserci qualcosa di intrinsecamente irresistibile, dunque, e come ho scritto all’inizio, è arrivato il momento di dare un nome a questo feticcio.