(foto: planning unit)

Le perle d’archivio del Victoria & Albert Museum in un libro

Fondato a metà ‘800 e andato in contro a diversi cambi di sede e di nome, il Victoria & Albert Museum (per gli amici V&A) si chiama così dal 1899, quando l’allora regina Vittoria fece la sua ultima apparizione pubblica proprio durante la deposizione della prima pietra dell’edificio che ancora oggi ospita il museo.

Considerato come il più importante al mondo nell’ambito delle arti applicate e delle arti minori, il V&A raccoglie oltre quattro milioni e mezzo di pezzi, divisi tra le collezioni di architettura, design, ceramiche, oreficeria, moda e costume… Pezzi che per la stragrande maggioranza (si parla di circa il 75%) non sono accessibili al grande pubblico. Da qui l’idea di realizzare una pubblicazione che mostrasse ai curiosi perlomeno alcune perle d’archivio, selezionate da uno tra i curatori più esperti del museo, Gill Saunders.

Quella pubblicazione, progettata dallo studio creativo planning unit, si chiama V&A: A Souvenir, si acquista anche online, e da quando è arrivata nel bookshop del museo solo a fine novembre 2015 ma da allora è il best seller assoluto, anche grazie al prezzo davvero stracciato: solo 5 £ per un tascabile “superciccio” di ben 328 pagine.

(foto: planning unit)
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