Prendendo spunto da quello che per un designer è il classico dei classici — della frustrazione, della rabbia che striscia sotto pelle, della risata amara, dell’aneddoto assurdo che poi diventa leggenda — e cioè le famose frasi dette dai clienti (per citarne qualcuna: «il budget è quello che è», «mi serve per domani», «il logo fallo più grande, più grande», «mio nipote che fa il grafico mi ha detto…», «le immagini le trovi nel .doc che ti ho mandato via mail»), il giovane graphic designer inglese Henry Thomas Lloyd ha deciso di realizzare un gioco di carte in cui ciascuna delle suddette espressioni dei clienti diventano delle vere e proprie armi con le quali provare a sconfiggere a colpi di odiosità, banalità e ignoranza il proprio avversario.
In Hot Air — questo il nome del mazzo — al posto di poteri come “forza”, “difesa”, “magia”, “energia” in queste carte per designer la potenza e il grado di pericolosità vengono espressi da valori quali la “negatività”, il “tempo sprecato”, l’“impatto sul budget”, la “seccatura” e addirittura il “gergo” (quello dei clienti, che non capiscono quello dei designer, e viceversa).
E per essere sicuro di non dimenticare proprio niente, Lloyd ha persino chiesto la consulenza di tanti suoi colleghi, ciascuno con una storia tremenda da raccontare.
Sebbene al momento non sembra ancora esserci uno shop online in cui acquistare il mazzo — né campagne di crowdfunding per finanziarne la produzione — è pur sempre possibile scrivere una mail a Henry Thomas Lloyd ([email protected]) per chiedere informazioni. Ma, nel caso, per evitare di diventare una futura carta di Hot Air, mi raccomando il gergo…