Non è esattamente quello che si dice un calendario pensato per esser consultato con un colpo d’occhio. Tutt’altro.
Pur essendo letteralmente costruito — anzi, letteralmente letteralmente costruito — utilizzando i tasti di vecchi computer, quindi di fatto con i pezzi di uno strumento che della potenza di calcolo, della rapidità e dell’immediatezza è un simbolo, quello realizzato dal tipografo tedesco Harald Geisler è in effetti un calendario slow.
Lento da produrre e lento da consultare, il 2015 Typographic Wall Calendar è da intendersi come un inno — se non proprio un manifesto — al riappropriarsi del proprio tempo. Tasto dopo tasto. Giorno dopo giorno. Mese dopo mese.
E se ai più potrà sembrare una pazzia mettersi in casa un gigantesco poster di oltre 1m per 80cm ben più complicato da usare rispetto al più banale calendario della farmacia, della banca o del macellaio, in realtà Geisler ha già uno zoccolo duro di appassionati che fin dal 2009 — anno in cui il tipografo di Francoforte ha prodotto il suo primo calendario — celebrano l’arrivo dei prossimi 365 giorni acquistando una delle sue stampe, realizzate adoperando tanti tasti quanto è “grande” l’anno in questione: quindi 2009 tasti per il 2009, 2010 tasti per il 2010 e così via.
Ogni mese è scritto per esteso e i giorni della sono abbreviati con tre lettere (mon, tue, wed, ecc.) e il numero, mentre visivamente il tutto acquista un certo ritmo alternando tasti scuri e tasti chiari con un pattern regolare: 1 tasto scuro nella prima riga, 2 nella seconda…
Quel che esce fuori è un poster da guardare, sì, ma soprattutto da leggere. Frutto di tanta pazienza, di un pizzico di tipografica follia e di resti decontestualizzati di questa nostra frettolosa era dell’informazione.
