Durante la loro permanenza in Australia, dopo aver coinvolto dei fortunatissimi bambini in uno dei più interessanti, colorati, divertenti progetti che mi siano capitati di vedere negli ultimi tempi (mi riferisco a Pastello: Draw Act, di cui ho parlato qualche mese fa), Matteo Sangalli ed Erika Zorzi, il duo di designer italiani conosciuti col nome di Mathery, hanno collaborato con un loro collega della “terra dei canguri”, Dale Hardiman, per realizzare un duo di appendiabiti che sembrano uscire da un’immersione in una delle celebri piscine dell’artista inglese David Hockney.
Ricavati lavorando semplici barre di metallo in una serie di onde continue a formare delle sinuose lettere, H e I, HI, il più colloquiale dei saluti, gli Hi Hangers sono pensati per starsene ben in vista (al contrario dei loro “colleghi” timidoni che preferiscono rinchiudersi nel buio di un guardaroba), appoggiati al muro e al pavimento, ospitale benvenuto agli ospiti che prima di accomodarsi a sbevacchiare, smangiucchiare, chiacchierare — e altre attività “chiacchiose” — lasciano un pezzetto della loro armatura all’ingresso o in corridoio.
photo Mathery Studio
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