Al netto di qualche conduttore in crisi depressiva o sull’orlo del suicidio, i programmi radiofonici del mattino—news a parte—sono mediamente allegri: l’equivalente sonoro dell’aroma del caffè che si diffonde per la casa e ti trascina giù dal letto accompagnandoti dal caldo giaciglio, dal sogno e dall’inazione alle fatiche e ai piaceri del fare e dell’essere quotidiani.
Al mattino, in radio, di solito ci si sveglia in maniera soft poi il ritmo si alza e da lì in poi va avanti seguendo il flusso della giornata, i su e i giù, il tappeto musicale di sottofondo e le botte d’energia, l’approfondimento e la parentesi leggera—ciascuno sintonizzandosi con la stazione o il programma d’elezione in una corsa ad assecondare o stravolgere il proprio battito vitale.
Ma che giornata sarebbe una fatta di soli programmi del mattino? La risposta la trovi in un sito web, Global Breakfast Radio, che segue letteralmente la rotazione terrestre e manda in onda i programmi del mattino di tutto il mondo, dalle Hawaii alle Tonga.
Perché anche quando da noi è mezzanotte c’è qualcuno, in qualche angolino di mondo, che si sta appena svegliando, mette la moka o il bollitore sul fuoco, accende la radio e si prepara per una nuova giornata.
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