Enologica 2013: Caravanserraglio

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Una babele di lingue, tante facce di colori diversi ma ugualmente segnate dal lungo viaggio, gli odori delle spezie, i colori variopinti e le diverse fogge dei vestiti, gli animali, la sabbia sui piedi, nei sandali e tra i capelli, una pluralità di racconti, di avventure, di viaggi, prodotti scambiati e cibo condiviso, un ampio cortile, musica e fuochi, dei portici per ripararsi dalle intemperie, alte mura che proteggono dagli aggressori esterni e che creano immediatamente una comunità estemporanea, era questo il Caravanserraglio nella cultura persiana.

Un luogo in cui regna la confusione è vero, ma un luogo di scambio, di accoglienza e di confronto dal quale si esce tutti un po’ più ricchi se non altro di interessanti stimoli.

E se il linguaggio anzi i linguaggi sono da sempre la cifra distintiva di Enologica, il Caravanserraglio è – anche per Enologica – il luogo dove questo racconto comincia a prendere corpo.

Non si tratta di uno spazio enorme, toglietevi dalla testa l’idea di convegni ed affini, qui si tratta piuttosto un salotto, uno spazio raccolto protetto dalla possenti, rosse e sapute mura di Palazzo Re Enzo, che aiuteranno Alessandro Bocchetti, Massimiliano Poggi e Mario Ferrara (presidente e vicepresidente dell’Associazione tOur-tlen) a riflettere sull’identità del tortellino, capolavoro della cucina di questa regione, che ha saputo cambiare nel tempo e nel viaggio. Lorenzo Frassoldati a ripercorrere la storia del Lambrusco, un vino dalle alterne stagioni, tra temi contadini e sogni industriali. Carlo Bozzo a raccontare la storia di Frances Garcia ed Elisa Zerilli e della loro Soul Vine, un’agenzia di rappresentanza internazionale specializzata nel promuovere e vendere in giro per il mondo vini di piccole aziende. Bruno Damini a riavvolgere il filo di Arianna che porta dritto dritto all’esperienza della Macelleria Zivieri con la filiera del selvatico. Aiuterà la sottoscritta a intervistare Carla Capalbo, viaggiatrice, degustatrice raffinata, scrittrice e fotografa. Marco Bettazzi a conversare con la ceramista Saura Vignoli, Massimo Isola, Vicesindaco del Comune di Faenza e l’agronomo-enologo Francesco Bordini.

Un calendario culturale di esperienze interessanti ed inusuali all’interno di una mostra enogastronomica, perché Enologica è così, è fatta di vini, cibi, cuochi, artigiani e tanto pensiero!

Un messaggio

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