Dai carillon, che con le punte opportunamente disposte su dei cilindri di metallo intercambiabili in modo tale da far suonare al momento giusto una nota andando a colpire e dunque a far vibrare le lamelle del “lettore”, fino all’iPhone 5S uscito giusto qualche settimana fa.
In mezzo, l’intera storia della musica. O meglio della riproduzione musicale, fatta di invenzioni geniali (vedi il fonografo, inventato nientepopodimenoché Thomas Edison e capace di registrare e riprodurre tracce audio), fenomeni pop (dai Jukebox al Boombox, dal Walkman all’iPod), pietre miliari del design (come il giradischi Braun SK4, progettato da Dieter Rams) ma anche fallimenti totali (non credo che lo Zune, la risposta di Microsoft all’iPod, possa definirsi un successo commerciale).
Tutto in uno di quei poster “cronologici” a cui ormai ci hanno abituati quelli di Pop Chart Lab che dopo i cocktail cinematografico-letterari e l’evoluzione della bicicletta stavolta si sono concentrati sul suono e hanno sfornato The Advance of Audio Apparatuses: 219 “apparecchi” per riprodurre musica, dal 1840 al 2013, in una stampa da appendere al muro ma da guardare con Wikipedia sottomano visto che ogni singolo pezzo ha dietro una storia che vale la pena leggere.