Save the date | Tutti pazzi in città: le grandi trattorie italiane in piazza a Faenza

Che fate il prossimo week end? Io? Beh il 6-7-8 settembre sarò a Faenza per Tutti pazzi in città!
Perché? Semplice, dopo aver letto l’invito, ho chiesto ad alcuni addetti ai lavori che parteciperanno tre motivi per non mancare e loro hanno risposto…

Giorgio Melandri
critico enogastronomico e curatore dell’evento

1) Il sud sale al nord e l’occasione è più unica che rara.

2) L’allestimento degli architetti Davide Cristofani e Valentina Mazzotti sarà bellissimo, imperdibile e tutto all’insegna del riciclo.

3) Tutti pazzi in città, mette insieme musica colta e cibo popolare. Un cortocircuito.


Paolo Trimani
titolare di Trimani , il più antico negozio di vini di Roma

1) Per trovare la qualità senza… frizzi. Si può dire da queste pagine?!

2) Cose buone fatte da persone serie, che badano all’essenza, alla qualità del prodotto senza abbellimenti inutili.

3) Perché è un evento che non devi aver studiato semiotica della ristorazione per arrivare a goderne. Perché mangi un piatto ti piace e decidi di fare il bis!


Alessandro Bocchetti
critico enogastronomico

1) Perché Faenza è una bella cittadina, moderna ed insieme antica, si respira un’area guareschiana, tra Peppone e don Camillo. Poi la Romagna è una meraviglia a fine estate!

2) Perché dove ci ricapita di assaggiare il meglio delle trattorie italiane? Dalle Alpi alle isole, per tre giorni 9 straordinari trattori cucineranno per noi i prodotto dei diversi paesaggi italiani.

3) Per la cucina meridionale, sempre troppo poco conosciuta e raccontata. Testa, cultura, prodotto!


Martina Liverani
scrittrice e blogger (Curvy Foodie Hungry)

1) È un evento nuovo e fresco dove finalmente si mettono da parte i cheffeggiamenti e si torna a parlare di cuochi e di trattori (intesi come i gestori delle trattorie, eh!). Sono personaggi pazzeschi, ognuno con una belle storie umane e professionali legate alla propria terra e ai prodotti che loro stessi hanno contribuito a salvare e tramandare. A Tutti Pazzi in Città finalmente si sposta il dialogo sulla cucina verso un soggetto che ha ancora tanto da raccontare.

2) Tre motivi più concreti: la Melanzana Rossa di Rotonda che Peppe de Marco porterà dalla Basilicata (mai vista una in vita mia!), il Supplizio di Arcangelo Dandini (chettelodicoaffare, è la quintessenza della romanità fritta) e i piatti impronunciabili (ma curiosissimi) della cucina mitteleuropea dei Devetack.

3) Tutti Pazzi in Città è un giro d’Italia con il palato: anche mangiare è come viaggiare, senza la seccatura dei bagagli (cit.).


E mi hanno convinta!
Sarà allestita una trattoria, cucina attrezzata e funzionante e 400 posti a sedere. Dal nord al sud passando per le isole 9 trattorie, tre trattorie a sera per tre sere, prepareranno due piatti che raccontano i luoghi di provenienza, le tradizioni e ne utilizzano i prodotti.
Tutti i piatti avranno lo stesso prezzo. Per i vini ci sarà un banco di assaggio di quelli provenienti dai territori delle singole trattorie.
Nel centro storico dell’accogliente cittadina romagnola si celebrerà la fine dell’estate con tre giorni di cultura, musica, eventi, vino, olio di oliva, artigiani del cibo.

QUANDO: 6 – 8 settembre 2013
DOVE: P.zza Nenni (già Molinella), Faenza | mappa | facebook | @tuttipazzicitta

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