7am | Angela Perrini

7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Angela Perrini (qui la sua pagina Pinterest, qui la sua pagina Etsy, qui la sua pagina FB e qui il suo Blog).

Ciao Angela, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao, sono di Putignano, provincia di Bari, ho 27 anni e illustro da circa due anni ufficialmente.

Matita o penna grafica?
Matita, matita, senza alcun dubbio. L’origine del mondo, di sicuro, risale ad una mina di grafite di un mozzicone di matita.

Cosa fai quando non disegni?
Se non disegno penso a cosa disegnare e in che modo farlo. Succede anche se poltrisco. È una conformazione (o deformazione, guardandola da un altro punto di vista) di pensiero.
Nel frattempo per incentivare il moto perpetuo della parte del mio cervello riservato alla creazione di un’illustrazione, di solito leggo, ascolto musica, guardo film e serie tv, girovago per il web, sperimento creazioni artigianali più o meno riuscite, esco con gli amici e amo le passeggiate.
Ebbene sì, passeggiate. Mi dedico, a volte, anche ad attività nella vita reale che comportino una certa vitalità muscolare.

Cosa c’è sulla tua scrivania?
In questo momento, straordinariamente, ordine. Mia sorella ha fatto una magia.
La mia scrivania non è molto grande, è un posto raccolto dove, però, c’è tutto il necessario. La mia scrivania inizia dalla parete di fronte a me con le sue bacheche zeppe di appunti, passa per il piano con su matite colorate, pennelli e oggetti intrusi, intrufolatisi clandestinamente e finisce vicino alla finestra accanto a me, dove in una scatola bianca, su di uno sgabello in legno scuro, disordinatamente convivono i miei acrilici e acquerelli.

Un disegno pesa quanto…
… un viaggio.

Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Ah, difficile! Vediamo, così d’impatto, ho pensato immediatamente a Il vecchio e il mare di Hemingway, ma c’è un libro che ho letto da ragazzina, d’avventura e mistero nelle terre indiane d’America, preso in biblioteca a scuola, di cui proprio non ricordo il titolo. Ecco, anche di quello mi piacerebbe realizzare la copertina. Per quel che riguarda il film, penso a Il postino di Troisi.

Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Troppi ne avrei tra cui scegliere, oggi però dico Francesca Quatraro. Ha un linguaggio fresco, delicato e anche un po’ ribelle.

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