In un epoca come la nostra, fatta di musica virtuale che si scarica online (sacrificando la maggior parte dello spettro sonoro a causa della compressione che rende possibile le ridottissime dimensioni — appena pochi mega — dei files che ci mettiamo in tasca) ci si dimentica spesso che il suono non è fatto di bit ma di vibrazioni, che in quanto tali risentono e dipendono dal design e dai materiali degli oggetti sui quali, coi quali, dai quali, attraverso i quali decidiamo di ascoltare o creare, se non musica almeno rumori, frequenze che non fanno che rimbalzare, risuonare, riempire, venire assorbite o filtrate o amplificate.
Dal 2 al 24 febbraio prossimi DOS – Disegnare Oggetti Sonori, mostra curata da Domitilla Dardi ed Elisabetta Pisu, farà il punto proprio sul design relativo al suono, con un’esposizione ospitata negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e divisa in quattro aree tematiche: Ascolto, quindi tutti gli “apparecchi” con i quali la musica la ascoltiamo; Oggetti Sonori, quelli di uso quotidiano che si ispirano al suono oppure sono stati pensati per emetterne uno, oltre ad assolvere alla loro funzione primaria; Musica, con gli strumenti più innovativi; Installazioni, dove suono arte e interattività si uniscono per coinvolgere lo spettatore.
QUANDO: 2 – 24 febbraio 2012
DOVE: Auditorium Parco della Musica | v.le Pietro De Coubertin 30, Roma |mappa