C&B Homeworks | 50/50

50/50
di Jonathan Levine
USA 2011

Rideroni e piangeroni in egual misura. Ridere e lacrimare tipo idrante, che sia uno o l’altro. Ed è “colpa” di un film molto bello (che unisce la capacità di scrittura che una certa commedia americana sembra aver ritrovato [Easy A, Friends With Benefits ecc.]) ad una visione reale/caustica, sempre normalissima/quotidiana e, sottolineato 50 volte, mai ferale/con la marcia funebre ingranata (va a 50 all’ora, come il protagonista che tutto è tranne uno che ama gli eccessi, figurati superare i limiti di velocità, quelli della vita intendo).

E qui sta la/tra una cosa e l’altra: ridere forte perché finalmente è tornato Seth Rogen, ingrassato che è più bello che mai e sparacazzate a raffica (ma belle, non come in The Green Hornet), Seth è l’amico che tutti hanno: l’amico scemo che spara solo cazzate (io in effetti non ce l’ho. Ma tutti i miei amici dicono di averne uno. Indagare.). Ridere nella scena della rasatura e nel paragone con Voldemort e piangere nella scena – S.T.U.P.E.N.D.A. – di quando il protagonista “si fa” la prima chemio. (Gennaio, il mese dei “se l’avessi visto prima”).

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Piangerone perché non sono più i tempi di strappalagrimoni con Rober DeNigro che muore e Meryl Streep porella piagne. Con Debra Winger che muore e Richard Gere piagne porello. I Mommy Piagneroni. No, questi sono i film con gli attori – bravissimi, su tutti Gordon-Levitt (che giuro smetterò di confondere con l’altro, coso dai, Dr. Xavier…) – attori che conosciamo perché sono coetanei e sono, anche se loro vivono a Hollywood, loro, (come) amici nostri.

E allora C&B piangerone a pensare alle persone che c’erano lo scorso settembre (cose broccole); a pensare che deve tipo finirla di essere sempre odioso con Carolina Crescentini; a pensare che, oh, mi lamento sempre ma alla fine mi piace qui (“qui” la Vita, dico). A pensare anche che forse da oggi inizierò a farmi dei cannoni lunghi come calumet indiani, magari mi si placa ‘sta cazzo di insoddisfazione perenne.

50/50 è un film sul cancro, il Big C, ma il protagonista non si mette a fare crystal meth, il protagonista continua a lavorare, andare in giro, dare da mangiare al cane: perché questa è la cazzo di banalissima Vita. The big V.
Attori belli/bravi/vicini che se li incontro li abbraccio; ma sì, pure Bryce Dallas-Howard (bella è bella, a parte che si sta ritagliando la parte della stronza perenne, lei è uno di quei misteri ambulanti di genetica impossibile tipo Liv Tyler o Emma Roberts, ci metterei anche Asia Argento non fosse che la odio (ho detto Carolina Crescentini, mica Asia Argento, prima…).
Piangere50/Ridere50. Emozione 100/100.

http://www.youtube.com/watch?v=mMaJET7mD0M

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