Infine Valentina si palesa nella bellissima Nijinsky Suite dell’Hotel de Russie.
Valentina è la donna che Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, da qualche tempo alla direzione creativa della Maison, vedono come protagonista delle loro collezioni. E’ al tempo stesso figlia, sorella e giovane amica delle donne che Valentino vestiva fino a qualche tempo fa.
E’ libera, estrema, spregiudicata, sa sorprendere e spiazzare indossando romantico chiffon insieme a pelle nera, cashmere e borchie, spinati di lana e lieve chantilly. Al tempo stesso angelica e soave, magnetica, sensuale e misteriosa. Sicuramente inafferrabile come un miraggio.
E’ nata a Roma, luogo d’origine della moda Valentino.
Partendo da questa bellezza sensuale e insolente, i due maestri profumieri Olivier Cresp e Alberto Morillas, hanno creato una fragranza che è un tributo alla nuova donna Valentino. Una fragranza moderna ma nata per diventare un classico.
Nel bouquet accordi floreali orientali si mescolano con il carattere italiano del bergamotto di Calabria, inno all’esuberanza e alla freschezza, reso ancora più vivace attraverso l’uso insolito dei tartufi bianchi d’Alba. Sulla loro scia, il gelsomino insieme al fiore d’arancio di Amalfi ed alla tuberosa celebrano una bellezza radiosa, in contrasto le fragole selvatiche. Infine, la nobiltà del cedro viene sedotta dall’accattivante sensualità dell’ambra.
La bottiglia di cristallo trasparente con una linea arrotondata ed essenziale, sostiene tre fiori. Icone della couture Valentino, declinati in tre tonalità del bianco, dell’avorio e del nudo. Tre sfumature ricorrenti nelle più recenti collezioni della Maison.