BootB: il link tra aziende e creativi

BootB

Incredibile averlo scoperto solo ora, eppure sembra ci sia un sito che a differenza di tanti altri che promettono mari e monti (che qui sono invece disegnati stile lavagna) riesca davvero a premiare la creatività che arriva dal basso, cioè da freelance, studenti o comunque non da professionisti del mondo della comunicazione.

Si chiama BootB e la formula è semplice: non è una community dove fare amicizia ma un vero e proprio concorso di idee che va avanti di continuo, con commitenti come Lego, Mondadori, Auchan ecc…
Le aziende postano il brief per una campagna pubblicitaria e i creativi rispondono con le loro idee. Tra queste, l’azienda ne sceglie una e all’autore va il 90% del budget stanziato, mentre a BootB il restante 10%.

In un mondo come quello dell’advertising che passa dalla rete, in cui tutti chiedono idee e danno poco o niente in cambio, credo che provare non costi nulla.

via Brain Twisting

co-fondatore e direttore
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  1. Tutto molto bello e all’inizio mi ha entusiasmata un sacco… mi resta però un dubbio! Quanto costa una campagna stampa ad esempio all’acqua s. Anna? 3.600 dollari? credo molto, molto, molto di più! Qui con questo budget ricevono tantissime idee creative, anche se ne scelgono solo una. Allora sono le agenzie e i freelance che si fanno pagare troppo o è su bootb che pagano troppo poco? quanto vale la creatività di una persona, che a volte arriva per caso, e altre costa fatica e studio? Il 16 maggio in un post che riguardava un argomento diverso ma che in parte trovo simile avete scritto: “Resta comunque un modo per gli artisti in erba per farsi conoscere. Se poi ci fossero reali prospettive per loro, una volta finiti i concorsi e spentasi la caccia al creativo, allora sarebbe sicuramente meglio. Finora non ho mai sentito parlare di vincitori poi assunti da studi grafici o dalle aziende che usano i loro lavori.”
    E alla fine… spero mi venga qualche buona idea da mandare a bootb!

  2. La continuo a pensare come nell’articolo che hai citato. Ed è vero che 3600$, per fare un esempio, sono una miseria rispetto alle classiche campagne pubblicitarie però, a differenza di tanti altre iniziative simili, secondo me c’è un pizzico in più di onestà nel non mascherare il tutto da opportunità incredibile per i creativi ma di puro e semplice “casting di idee”.

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