Prodotti curatissimi fino al minimo dettaglio, edizioni limitate, una delle migliori campagne di guerrilla marketing di sempre e un logo azzeccatissimo: tutto questo è Oh, no! John!
Ma cominciamo dall’inizio: tutto è partito con uno sticker. Semplice semplice, nero, con la scritta Oh, no! John! (di evidente ispirazione fummettistica). Ha iniziato ad apparire un po’ ovunque poco più di un anno fa. Prima a Firenze e poi come un virus per le strade di mezza Italia.
Proprio davanti a dove abito ce ne sono appiccicati due o tre e all’inizio mi chiedevo cosa fosse, fino a quando Sancho & Tony, i due giovani geni che hanno ideato il tutto, non hanno iniziato a riempirmi di (apprezzatissimi!) regali griffati Oh, no! John!
Andate a vedere il loro sito o la loro pagina su Flickr e capirete che dimensioni ha raggiunto il fenomeno, citato anche sulla bibbia del marketing non convenzionale, ovvero il libro Guerrilla Marketing di Jay Conrad Levinson e Paul R.J. Hanley.
Una volta partito il virus non resta poi che vederne gli effetti: piano piano sono iniziati ad arrivare i prodotti, messi in vendita soltanto in negozi selezionatissimi e solo in certi periodi.
Le prime ad uscire sono state le disco t-shirts, impreziosite da un packaging davvero speciale ovvero delle custodie come quelle dei vecchi 33 giri, con grafiche ispirate alle grafiche dei dischi di diverse epoche: dai Beatles al punk, dal soul alla disco fino alla musica elettronica anni ’80.
Ora, in occasione del Natale 2007, è la volta dei disco socks, ovvero dei bellissimi calzini logati ovviamente Oh, no! John! e racchiusi in confezioni ispirate alle cover dei 45 giri.
Dopo il salto tutte le immagini!
Le pins e tutto il resto del pacco che ci hanno spedito
Le t-shirts
T-shirts & stickers
Il packaging delle t-shirts
Le calze con packaging ispirato ai 45 giri