Adoro i pachidermi, per cui, dopo la puntata sugli elefanti, non poteva mancarne una sui rinoceronti.
Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Ludwig e il rinoceronte
di Golden Cosmos e Noemi Schneider, Orecchio Acerbo
Non c’è nessun rinoceronte dietro la porta e nemmeno dentro l’armadio. Non c’è sotto il letto idem sotto la scrivania. Ma è sufficiente non trovare nessun rinoceronte in casa per affermare, con assoluta certezza, che non ce n’è uno? Sembra una questione filosofica, e infatti lo è.
Un testo divertente ispirato a un episodio della vita del filosofo Ludwig Wittgensteing.

Il rinoceronte di Rita
di Tony Ross, Camelozampa
Quando Rita chiede di avere un animale domestico, la mamma le propone una pulce, lo zio un girino. Così Rita decide di fare da sola, va allo zoo e si porta via un rinoceronte (nessuno ci fa caso perché lei gli ha messo il suo cappello sulla testa). Avere un rinoceronte è bellissimo ma presto Rita si rende conto che è anche complicato. Innanzitutto, perché i rinoceronti non sono facili da nutrire (il suo proprio non vuole saperne di mangiare pane tostato e marmellata) e poi… fanno moltissima cacca…

Mi manchi una balena
di Marica Rocca e Arianna Alessi, Lapis
Un uccellino (in realtà ho scoperto essere una bufaga) e un rinoceronte. Il primo è dolce e a amorevole, il secondo, diciamolo, un po’ scontroso. Al primo manca un secondo, ogni momento, ogni istante della giornata: quando esce, quando sta per conto suo, quando ha troppo da fare. Gli manca una formica e un colibrì, una marmotta e un babbuino. E poi gli manca un canguro, un ippopotamo, una balena! Ma invece, la bufaga, al rinoceronte, manca mai?
Un libro che vi insegnerà nuove unità di misura della nostalgia. Dolcissimo.

Chi vuole un rinoceronte a un prezzo speciale?
di Shel Silverstein, Orecchio Acerbo
Un rinoceronte in casa può esser utilissimo. Si può usare come appendiabiti o come grattaschiena e poi ingoierà le brutte pagelle prima che le vedano mamma e papà. E poi il suo corno è utile alla nonna quando fa le ciambelle e alla zia quando fa la maglia, ed è un perfetto compagno di giochi! Certo, ha anche qualche difetto. Per esempio, non fa molta attenzione a dove mette i piedi e non gli piace fare il bagno…
Un classico del grandissimo Shel Silverstein, sempre divertente!

Les rhinos ne mangent pas de crêpes
di Anna Kemp e Sara Ogilvie, Little Urban
Mentre Mathilde fa colazione in cucina arriva un rinoceronte viola. Il pachiderma mangia un boccone della sua crêpe e poi sale al piano di sopra. Mathilde cerca di raccontare a mamma e papà cosa è successo, ma entrambi hanno troppo da fare per ascoltarla. E poi, si sa: i rinoceronti non mangiano crêpes.
Il pachiderma se va in giro per casa per diversi giorni, finché un giorno la famiglia porta Mathilde allo zoo e lì scoprono che è stato smarrito… un rarissimo rinoceronte viola!