Nato ad Amsterdam nel 1864 e figlio di due insegnanti, Carel Adolph Cachet avrebbe dovuto seguire le orme dei genitori, ma a un certo punto, tra il 1880 e il 1885, mentre frequentava la scuola di formazione per docenti, si accorse di provare vero interesse solo per le lezioni di disegno.
Uno dei suoi professori era Bernard Wierink, detto Ben, un pittore già affermato sebbene di appena dieci anni più vecchio di lui. Wierink introdusse Cachet all’arte orientale (il cosiddetto giapponismo, all’epoca, aveva già “invaso” la Francia e andava diffondendosi nel resto d’Europa) e lo fece avvicinare a tecniche di stampa come la litografia e alla decorazione dei tessuti.
Uscito da scuola con l’abilitazione all’insegnamento, iniziò a esercitare la professione in diversi istituti, optando però per una doppia vita da professore e studente: si iscrisse infatti alla Rijksnormaalschool voor Teekenonderwijzers, la Scuola Normale Statale per Insegnanti di Disegno, dove rimase per tre anni.

(fonte: artvee.com)

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Capace di eccellere in molti campi artistici, dalla stampa alla decorazione, dal disegno alle ceramiche, fino al design, Cachet era anche dotato di una grande abilità nell’instaurare relazioni sociali. Questo, una volta terminati gli studi, gli aprì le porte (e i portafogli) dell’élite amsterdamiana del periodo, garantendogli commissioni di ogni tipo: progettazione di mobili e di interni di navi, copertine di libri, tappeti, carte da parati, poster e persino banconote e francobolli.
A un certo punto ebbe non uno ma ben due mecenati: un medico e un editore e commerciante d’arte.
Durante la sua lunga vita (morì nel 1945, all’età di ottant’anni, dopo essersi concesso il lusso di aggiungere un pezzo — Lion — al suo cognome, diventando, fin dal 1901, Carel Adolph Lion Cachet) produsse moltissimo e tra le sue opere giunte fino a noi ci sono anche delle meraviglie “minori” come dei calendari e degli ex libris.
Si possono vedere sulla piattaforma Artvee, dove ci sono anche copertine di libri, caricature, disegni di tappeti e molto altro, tra cui tavole con schizzi e bozzetti preparatori.

(fonte: artvee.com)

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