Le illustrazioni ornitologiche di Magnus von Wright, uno dei padri dell’arte naturalistica scandinava

Se più o meno tutte e tutti conoscono i fratelli Wright, pionieri dell’aviazione, i loro quasi omonimi, i fratelli von Wright, non sono altrettanto celebri. Eppure anche loro ebbero un ruolo da precursori, sebbene qualche decennio prima e non nello stesso campo.
Magnus, Wilhelm e Ferdinand von Wright, vissuti tra gli inizi del XIX secolo e i primi del XX, furono infatti gli antesignani della pittura scientifica e paesaggistica finlandese, assai influenti in tutta la regione scandinava.

In realtà anche i von Wright, inizialmente, si chiamavano semplicemente Wright. La famiglia, originaria della Scozia, si era trasferita nell’odierna Estonia alla metà del ‘600. Il patriarca, George Wright, era un commerciante, mentre suo figlio Henrik, combattendo nei ranghi dell’esercito imperiale svedese durante la cosiddetta Grande Guerra del Nord, fece guadagnare ai Wright il titolo nobiliare, insieme a quel von che poi passò di generazione in generazione attraverso diversi rami della famiglia, stabilitisi sia in Svezia che in Finlandia.
Magnus, Wilhelm e Ferdinand, così come gli altri loro fratelli e le loro sorelle, nacquero nel villaggio di Haminalahti, poco distante dalla città di Kuopio, nella zona centro-orientale della Finlandia, e crebbero nella grande tenuta di famiglia, immersa nel verde, come dimostrando i molti disegni e dipinti realizzati lì dai tre artisti.
Il padre, Henrik Magnus, era un maggiore dell’esercito. La madre, Maria Elisabet Tuderus, era la figlia del parroco di Leppävirta, cittadina poco distante dalla tenuta. I due ebbero ben quindici figli, molti dei quali, tuttavia, morirono precocemente. Dei nove che sopravvissero, Magnus (1805) era il fratello maggiore, Wilhelm (1810) il secondo e Ferdinand (1822) l’ultimo.

Magnus von Wright, “Anas nigra (maschio)”, 1828-1838 ca.
(fonte: rawpixel.com)

Circondati dalle piante e dagli animali, i tre si avvicinarono alla pittura naturalistica proprio grazie al padre, che li portava spesso con sé nelle sue battute di caccia. Magnus, Wilhelm e Ferdinand, infatti, iniziarono a rappresentare in maniera sempre più fedele gli uccelli abbattuti, uccelli che, anni dopo, sarebbero diventati tra i loro soggetti preferiti.
Il primo a buttarsi nella carriera artistica fu Magnus, che entrò a far parte della Societas pro Fauna and Flora Fennica — la più antica società scientifica finlandese — quando era ancora ragazzo, e poi si trasferì a Stoccolma, in Svezia, per studiare alla Reale Accademia delle Belle Arti. Mentre si trovava lì, ricevette la sua prima commissione: realizzare le illustrazioni per un imponente trattato sulla storia e la cultura finlandesi. In seguito fu assunto dall’ornitologo svedese Nils Bonde, e iniziò a lavorare alle tavole illustrate di Svenska Fåglar, una serie in più volumi sugli uccelli svedesi.

Dato che si trattava di un progetto considerevole (l’opera uscì in 30 opuscoli, pubblicati dal 1828 al 1838, ciascuno dei quali presentava fino a sei tavole litografate e colorate a mano), Magnus si fece aiutare da suo fratello Wilhelm, che poi si specializzò in opere a carattere scientifico, diventando membro di quella stessa Reale Accademia delle Belle Arti di Svezia in cui aveva studiato il fratello maggiore.
Anche il più piccolo dei von Wright, Ferdinand, partecipò, seppure in maniera minore, a Svenska Fåglar. Trasferitosi pure lui in Svezia da giovanissimo, aveva appena 18 anni quando i primi opuscoli cominciarono a uscire, e negli anni seguenti si spostò più volte tra Svezia e Finlandia, lavorando da solo o col fratello Wilhelm, fino a diventare il più celebre dei von Wright, grazie alle sue meravigliose tavole naturalistiche, ai suoi paesaggi, ai suoi ritratti e alle sue nature morte.

Magnus von Wright, “Edredone comune (maschio)”, 1828
(fonte: rawpixel.com)

Tornando a Magnus, dopo aver consegnato tutte le tavole di Svenska Fåglar, egli fece le valigie e si stabilì nuovamente in Finlandia. Qui trovò lavoro prima come cartografo presso l’ufficio topografico nazionale e poi come tassidermista del Museo Zoologico dell’Università di Helsinki, dove in seguitò insegnò disegno. Nel frattempo continuò a dipingere e a disegnare (passò alla storia come uno dei maggiori paesaggisti scandinavi), firmando le tavole per alcuni trattati e pubblicando anche diversi volumi a suo nome.
Grazie alle sue grandi conoscenze in materia, ebbe un importante ruolo nella ricostruzione delle collezioni botaniche e zoologiche andate distrutte anni prima, nel 1827, in occasione del Grande Incendio di Turku, il più devastante della storia della Finlandia, che costrinse l’Accademia Reale — un tempo di base proprio lì — a spostarsi a Helsinki.
Magnus von Wright morì nel 1868, a 63 anni, impegnato fino all’ultimo nel suo ruolo di docente e di consigliere di amministrazione dell’Associazione artistica finlandese. I suoi fratelli vissero più a lungo: Wilhelm si spense nel 1887, a 77 anni, e Wilhelm nel 1907, a 84. Tutti e tre sono oggi considerati figure di primissimo piano dell’arte e della zoologie scandinave.

Molti dei loro lavori sono oggi nei musei — principalmente in Finlandia e in Svezia — e sono stati digitalizzati.
Oltre 200 tra le illustrazioni naturalistiche e i paesaggi di Magnus (provenienti perlopiù dalle collezioni della Galleria Nazionale Finlandese) si possono scaricare in alta risoluzione sulla piattaforma Rawpixel.

Magnus von Wright, “Tetrao bonasia (femmina)”, 1828
(fonte: rawpixel.com)
Magnus von Wright, “Tetrao bonasia (maschio)”, 1828
(fonte: rawpixel.com)
Magnus von Wright, “Tetrao tetrix (maschio)”, 1828-1838 ca.
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Magnus von Wright, “Pyrrhula vulgaris (femmina)”, 1828-1838 ca.
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Magnus von Wright, “Pyrrhula vulgaris (maschio)”, 1829
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Magnus von Wright, “Caryocatactes guttatus”, 1829
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Magnus von Wright, “Anas clangula (maschio, in primavera)”, 1829
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Magnus von Wright, “Upupa Epops”, 1829
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Magnus von Wright, “Coracias Garrulus”, 1836
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Magnus von Wright, “Aythya fuligula”, 1835
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Magnus von Wright, tavola non finita di giovane maschio di fagiano di monte in un piumaggio di transizione, 1836-1837 ca.
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Magnus von Wright, studio di Gabbiano glauco e Gabbiano islandese, 1836-1837 ca.
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Magnus von Wright, studio di un Edredone di Steller, maschio, 1836-1837 ca.
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Magnus von Wright, “Anatre”, 1853
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