Building Ligatures: i 15 anni della fonderia tipografica TypeTogether celebrati con un libro

Le legature, in tipografia, sono le lettere collegate tra loro, unite a formare un unico glifo. Un esempio — con il carattere che utilizziamo attualmente sul nostro sito, il Freight Text Pro — lo si trova nella parola “fianco”, dove la f e la i si attaccano e il punto sovrascritto della i scompare nell’ascendente della f. O nel corsivo di “affidabile”, dove le due f si uniscono e la prima ha un discendente leggermente più lungo della seconda.
Le legature esistevano già in epoca romana, nelle forme di scrittura più rapida, e hanno dato origine proprio al corsivo. In epoca medievale hanno raggiunto apici di complessità ed eleganza, con ghirigori e svolazzi decorativi, e sono poi state inglobate anche nella stampa tipografica: già Gutenberg, per la sua celebre Bibbia, usò un tipo che aveva quasi 300 glifi più 83 legature.
Praticamente sparite con l’avvento dei primi software di impaginazione digitali, sono ricomparse grazie agli avanzamenti tecnologici nell’ambito del design e della codifica dei caratteri, e oggi sono presenti in molti font digitali, compresi alcuni di quelli progettati dalla fonderia tipografica TypeTogether, che ha deciso di intitolare Building Ligatures il libro che celebra i suoi 15 anni di attività.

TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)

«Nella tipografia una legatura è una connessione, un legame indissolubile tra le parti che si traduce in qualcosa di nuovo, utile ed evocativo. Nel corso dei suoi quindici anni di esistenza, la fonderia tipografica TypeTogether ha costruito proprio questo, sia in senso letterale che figurato» dicono Veronika Burian e José Scaglione, che hanno aperto la loro attività nel 2006, a Praga, dopo una lunga amicizia nata tra le aule del Dipartimento di Tipografia e Comunicazione Grafica dell’Università di Reading, nel Regno Unito.
Burian, originaria della Repubblica Ceca, all’epoca aveva già alle spalle esperienze come product designer (ha lavorato anche a Milano), mentre Scaglione, argentino, per circa un decennio aveva operato nel campo della progettazione grafica, a capo di studi design e comunicazione in Argentina e negli Stati Uniti.

«Abbiamo creato una fonderia di caratteri in cui potevamo presentare il nostro lavoro come un catalogo sensato, senza il rumore prodotto dalla moltitudine di caratteri sui siti web dei grandi produttori» racconta Scaglione.
Se inizialmente, dunque, il progetto mirava semplicemente a mettere assieme i loro lavori e ad ottenere nuove commissioni sulle quali lavorare a quattro mani (pure a distanza: in certi periodi hanno collaborato a 9000km l’uno dall’altra) fin da subito l’idea — evidente anche da quel Together nel nome — era di coinvolgere progettiste e progettisti con cui avevano diviso i banchi di scuola a Reading.

TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)

Oggi TypeTogether è una realtà conosciuta a livello internazionale, con svariati premi al suo attivo, e con decine di designer da tutto il mondo che collaborano (da segnalare una presenza femminile molto più elevata rispetto ad altre compagnie del settore: nel “core team” della fonderia le donne sono più del triplo degli uomini, e tra l’altro Burian è anche tra le fondatrici di Alphabettes, piattaforma nata per promuovere e supportare le donne che lavorano in ambito tipografico).
Le connessioni sono parte integrante del DNA del progetto, che ha un ampio catalogo di font e dove c’è pure un pezzetto d’Italia, con designer come Beatrice D’Agostino, e realtà come Leftloft. Tra i nomi di coloro che hanno rilasciato i propri caratteri attraverso TypeTogether spicca poi quello del grande Gerard Unger, scomparso nel 2018, al quale è stato dedicato un premio — The Gerard Unger Scholarship — che ogni anno aiuta promettenti studentesse e studenti di type design a sviluppare la propria carriera.

TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)

Tutto questo, e molto altro, viene raccontato tra le pagine di Building Ligatures, che tuttavia non è minimamente da considerarsi come una pubblicazione meramente autocelebrativa visto che è un vera e propria raccolta di saggi sulla progettazione, la pratica, l’etica, lo spirito, la storia e le nuove sfide relative al type design e alla grafica più in generale, con tanto di sezioni didattiche su come scegliere il carattere giusto, sulla tipografia “multiscript” (cioè su font pensati per funzionare con diversi sistemi di scrittura: arabo, ebraico, greco, sanscrito…), sull’abbinare armonicamente più caratteri. Ci sono inoltre delle utilissime schede che mostrano la “anatomia” delle lettere, e non solo di quelle latine ma anche di quelle del Devangari (che è la scrittura usata in diverse lingue indiane), dell’arabo, del cinese, del pan-europeo (che comprende cirillico e greco, oltre all’alfabeto latino) e del thai.

Curato dalla critica, scrittrice e giornalista specializzata in design Linda Kudrnovská — anche autrice dell’intervista a Veronika Burian e José Scaglione che appare all’inizio del volume — il libro raccoglie contributi di oltre 50 persone ed è una di quelle opere che non potranno mancare nelle librerie di designer e appassionate e appassionati di tipografia e grafica.

TypeTogether

Building Ligatures. The power of type

TypeTogether, 2022
248 pagine
Acquista

TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
TypeTogether, “Bulding Ligatures. The power of type”, 2022
(courtesy: TypeTogether)
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