Nel corso degli anni lo studio grafico Zupagrafika — fondato nel 2012 a Poznań, in Polonia, da David Navarro, che è spagnolo, e Martyna Sobecka, che è polacca — ha dato alle stampe numerosi libri dedicati alle architetture moderniste e brutaliste dell’ex blocco sovietico, raccontando le storie degli edifici e talvolta trasformandoli in bei modellini di carta da costruire. Titoli come Modern East, Brutal East, Brutal East II, Eastern Blocks, Panelki, Concrete Siberia, Brutal Poland e Monotowns (molti dei quali abbiamo già presentato sulle pagine di Frizzifrizzi) hanno contribuito a rilanciare l’attenzione su quelli che oggi sono veri e propri reperti della grande ondata di edilizia popolare che ha interessato l’ex Unione Sovietica e i suoi stati-satellite dopo la Seconda guerra mondiale, quando il regime ha iniziato a costruire nuovi quartieri e intere città (ad esempio le celebri monogorod, impiantate attorno a un’unica, mastodontica industria) fatte di unità abitative in pannelli prefabbricati: i famosi “palazzoni” grigi che per noi occidentali sono tra gli ingredienti principali del “sapore di Europa orientale” che cogliamo in quei luoghi.

(fonte: zupagrafika.com)
Oggi molte di quelle strutture sono state rinnovate e riqualificate, altre demolite e altre ancora stanno andando in rovina e rischiano di essere abbattute (nel caso dell’Ucraina, anche dai missili, come purtroppo ben sappiamo). Ma dopo tanti volumi in cui protagonisti erano i palazzi, per il suo nuovo libro Zupagrafika ha deciso di spostare l’attenzione sulle persone: quelle che vivono ancora lì dentro, o che lì «hanno vissuto gli anni d’oro e i tempi più bui degli edifici» scrivono Navarro e Sobecka, che hanno raccolto fotografie e testimonianze in 40 di quei palazzi, situati in quasi altrettante città nei paesi un tempo legati al Patto di Varsavia, più quelli dell’ex Jugoslavia. Si va da Mosca a Tallin, da Berlino Est a Kyiv, da Praga a Breslavia, da Riga a San Pietroburgo, da Belgrado a Sofia, da Varsavia a Dresda.
Il risultato è The Tenants, un libro di 112 pagine che mostra le inquiline e gli inquilini con in mano il modellino del loro palazzo. Le fotografie (scattate dal duo fondatore di Zupagrafika con l’aiuto di fotografe e fotografi locali) sono accompagnate dalle loro storie, tra nostalgia e crudo realismo, il tutto introdotto da una prefazione del sociologo e ricercatore urbano Maciej Frąckowiak.

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)

(fonte: zupagrafika.com)