The Tenants: in un libro le storie di chi abita e ha abitato nei palazzoni dell’ex blocco sovietico

Nel corso degli anni lo studio grafico Zupagrafika — fondato nel 2012 a Poznań, in Polonia, da David Navarro, che è spagnolo, e Martyna Sobecka, che è polacca — ha dato alle stampe numerosi libri dedicati alle architetture moderniste e brutaliste dell’ex blocco sovietico, raccontando le storie degli edifici e talvolta trasformandoli in bei modellini di carta da costruire. Titoli come Modern East, Brutal East, Brutal East II, Eastern Blocks, Panelki, Concrete Siberia, Brutal Poland e Monotowns (molti dei quali abbiamo già presentato sulle pagine di Frizzifrizzi) hanno contribuito a rilanciare l’attenzione su quelli che oggi sono veri e propri reperti della grande ondata di edilizia popolare che ha interessato l’ex Unione Sovietica e i suoi stati-satellite dopo la Seconda guerra mondiale, quando il regime ha iniziato a costruire nuovi quartieri e intere città (ad esempio le celebri monogorod, impiantate attorno a un’unica, mastodontica industria) fatte di unità abitative in pannelli prefabbricati: i famosi “palazzoni” grigi che per noi occidentali sono tra gli ingredienti principali del “sapore di Europa orientale” che cogliamo in quei luoghi.

“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)

Oggi molte di quelle strutture sono state rinnovate e riqualificate, altre demolite e altre ancora stanno andando in rovina e rischiano di essere abbattute (nel caso dell’Ucraina, anche dai missili, come purtroppo ben sappiamo). Ma dopo tanti volumi in cui protagonisti erano i palazzi, per il suo nuovo libro Zupagrafika ha deciso di spostare l’attenzione sulle persone: quelle che vivono ancora lì dentro, o che lì «hanno vissuto gli anni d’oro e i tempi più bui degli edifici» scrivono Navarro e Sobecka, che hanno raccolto fotografie e testimonianze in 40 di quei palazzi, situati in quasi altrettante città nei paesi un tempo legati al Patto di Varsavia, più quelli dell’ex Jugoslavia. Si va da Mosca a Tallin, da Berlino Est a Kyiv, da Praga a Breslavia, da Riga a San Pietroburgo, da Belgrado a Sofia, da Varsavia a Dresda.

Il risultato è The Tenants, un libro di 112 pagine che mostra le inquiline e gli inquilini con in mano il modellino del loro palazzo. Le fotografie (scattate dal duo fondatore di Zupagrafika con l’aiuto di fotografe e fotografi locali) sono accompagnate dalle loro storie, tra nostalgia e crudo realismo, il tutto introdotto da una prefazione del sociologo e ricercatore urbano Maciej Frąckowiak.

“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
“The Tenants. Concrete Portraits of the Former Eastern Bloc”, Zupagrafika, 2022
(fonte: zupagrafika.com)
Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.