A di Argentina, B di Brasile, C di Cuba, fino alla Z dello Zambia.
Per l’annuale sfida dei 36daysoftype — il progetto che ogni anno coinvolge migliaia di talenti, alle prese col produrre e postare una lettera dell’alfabeto o un numero al giorno, per 36 giorni — la type designer Marie Boulanger ha puntato sul fascino senza tempo dei francobolli, progettandone uno per ogni paese, usando esemplari veri come base e andando poi a modificare la vignetta1, integrando parti reali con lettere e numeri creati da lei.
«Adoro i francobolli, probabilmente la cosa meno originale che un designer possa amare. Non ho una grande collezione, ma mio padre ce l’aveva, così come il mio partner» ha spiegato Boulanger postando il primo. «Adoro il fatto che, in un post di Instagram, abbiano le loro dimensioni reali, come una piccola tela. Ho passato ore a cercare i francobolli migliori, a scansionarli, a cercare foto online. Ogni giorno ci saranno una nuova lettera e un paese diverso. Le uniche istruzioni che mi sono data sono state di disegnare una lettera che sarei stata orgogliosa di utilizzare come logo autonomo per un progetto, e di mantenere la mia selezione di francobolli in un’era specifica (1953-1970) per questioni di coerenza grafica».
Boulanger ha adoperato così tanta perizia e cura del dettaglio che i francobolli possono benissimo essere scambiati per rari pezzi da collezione. Le lettere sono state tutte disegnate appositamente per il progetto, a parte la X, che proviene dal suo font Vulva Black, il 3, già usato per un calendario Fedrigoni e il 7 preso dal suo font Faubourg Display.
Ciascun esemplare, inoltre, è accompagnato da qualche piccola curiosità sul paese.
