Veggie Power: la magia delle verdure nel nuovo libro di Olaf Hajek

Se c’è un termine che mi viene in mente, guardando le illustrazioni dell’artista tedesco Olaf Hajek, è sapore. Non c’è centimetro quadrato, nelle sue opere, che ne sia privo. In una stessa tavola puoi passare per i caramellosi pattern di un paio di pantaloni, attraverso il gusto di zafferano di una gonna dalle intricate decorazioni, per poi finire su un dettaglio che profuma di zenzero e da lì, mentre si affaccia un bouquet di note speziate, ecco precise pennellate asprigne, o rinfrescanti flussi d’acqua e di tessuti, su grandi campiture pastose che saziano lo sguardo. E non c’è nemmeno bisogno che ci siano davvero degli elementi edibili rappresentati: il sapore lo senti lo stesso; ti avvolge; stimola le papille gustative e ti ritrovi con l’acquolina in bocca; ed è un sapore che sa di mondo: di Africa, di Asia, di Sud America, di cucine dagli aromi complessi ma confortevoli, capaci di curare lo spirito e far viaggiare la fantasia verso luoghi esotici, o verso casa.
La dimostrazione plastica — elevata all’ennesima potenza — è il suo nuovo libro Veggie Power, ideale seguito di quel Flower Power uscito l’anno scorso per Rizzoli, che probabilmente pubblicherà, prossimamente, anche l’edizione italiana di Olaf Hajek’s Fantastic Fruits, di prossima uscita per il mercato anglosassone.

Se in Flower Power l’artista e pittore si occupava di fiori, mostrandoli in magici (e saporiti) scenari pieni di personaggi e creature, e accompagnati da affascinanti e curiose storie e aneddoti (i testi erano a cura della scrittrice Christine Paxmann), qui le protagoniste sono ovviamente le verdure: aglio, barbabietola, carota, cipolla, finocchio, melanzana, peperone, pomodoro, zucchina e tante altre, anche loro immerse in mondi e narrazioni straordinarie e raccontate da Annette Roeder, anche lei tedesca, autrice di romanzi e di albi per bambine e bambini.

Si scoprono mille e mille cose, tra le pagine del libro: che il broccolo ha ben due feste a lui dedicate, che la barbabietola è stata nello spazio, che nel Medioevo erano convinti che la melanzana rendesse tristi, e che con uno spicchio d’aglio puoi incollare due fogli di carta.
«Olaf ama tutti gli ortaggi, senza distinzioni, anche se ha una predilezione per quelli insoliti, per esempio strani pomodori verdi maculati» si legge nel testo alla fine del libro: «A quante piacevoli sorprese rinuncia la gente quando decide che qualcosa non le piace a prescindere? A Olaf dispiace per loro: chi non è curioso ha una vita così monotona rispetto a chi ogni tanto corre un rischio!».

Pensato per ragazzine e ragazzini dai sei anni, Veggie Power lo consiglio anche a chi ha qualche anno (o decennio) in più. Soprattutto a coloro che non amano le verdure. Sfido chiunque a non farsi assalire dalla voglia di andare nel più vicino negozio di frutta e verdura a riempire le borse della spesa dopo aver guardato le straordinarie illustrazioni di Hajek.