Nel dicembre del 2015 il prestigioso Centre Pompidou di Parigi iniziò a produrre una serie originale di video sulle arti dedicata al pubblico più giovane — dai cinque anni in su —, commissionando i filmati ad artiste e artisti.
La serie si chiama Mon Œil, “il mio occhio”, e va ancora avanti (qui alcuni degli ultimi episodi), di recente affiancata da un progetto parallelo per bambine e bambini di età prescolare (Mon Petit Œil).
Nel 2016 alcune delle puntate di Mon Œil sono state affidate a Raphaël Garnier, eclettico artista e designer parigino che si autodefinisce “cosmonauta del digitale” e lavora su molti fronti differenti, creando installazioni, illustrazioni e sculture, pubblicando fanzine, progettando caratteri tipografici, curando la direzione artistica di riviste ed eventi.
Per l’occasione Garnier creò — col suo esplosivo stile grafico — una “serie nella serie”, intitolata Art’bracadabra e focalizzata sugli “ingredienti magici” di un’opera d’arte: il punto, la linea, la forma, la materia, gli strumenti, i colori, il contrasto, il volume, la composizione e la prospettiva, per un totale di 10 video.
Il progetto ebbe tanto successo che ne fu ricavato un libro, pubblicato nel 2018 dalle Éditions Amaterra in collaborazione con il Centre Pompidou.
Pieno di fustelle, alette, trasparenze, cornici, forme in rilievo, pop-up, parti che ruotano, si sollevano, si aprono e si tirano, il libro inizia e finisce con il medesimo elemento: la particella elementare del segno grafico: il punto. In mezzo, un viaggio iper-semplificato ma pieno di stimoli tra gli elementi di un’opera d’arte
Ora Art’bracadabra è finalmente uscito anche in italiano: si intitola Artecadabra, l’ha pubblicato l’editore modenese Franco Cosimo Panini e lo consiglio sia per bambine e bambini sia per chi sa apprezzare un piccolo gioiello di grafica e cartotecnica.