Blu Botanico: il mazzo ispirazionale dedicato ai fiori e alle cianografie di Anna Atkins

Nell’arco di pochi anni, tra gli anni ’20 e l’inizio degli anni ’40 dell’800, iniziarono a spuntar fuori i primi processi fotografici basati sull’utilizzo di sostanze fotosensibili: nel 1826 Joseph Nicéphore Niépce scattò quella che viene considerata come la prima foto della storia; tra il 1834 e il 1835 William Henry Fox Talbot sperimentò la sciadografia e la calotipia; nel 1839 venne presentato al pubblico il dagherrotipo di Daguerre; e nel 1842 lo scienziato britannico John Herschel inventò la cianotipia. Quest’ultima si basava sul mescolare due sali di ferro, usandoli per trattare la carta. Esponendo il foglio alla luce e mascherandolo con ciò che si vuole stampare, una volta che la carta viene lavata la parte rimasta esposta assume lentamente un colore blu (da qui il nome cianografia).
È proprio con questo procedimento che è stato realizzato quello che generalmente viene definito come “il primo libro fotografico della storia”, opera della botanica britannica Anna Atkins, a sua volta spesso riconosciuta come la prima fotografa in assoluto.
Sia Talbot che Herschel erano amici di famiglia degli Atkins, e lei ebbe quindi modo di veder sviluppare le nascenti tecniche fotografiche e di poterle provare prima della maggior parte delle altre persone, tanto che nel 1843 cominciò a lavorare a Photographs of British Algae: Cyanotype Impressions, un’opera dedicata alle alghe, che Atkins faceva essiccare e poi metteva direttamente sulla carta trattata così da lasciare la loro “impronta” una volta che questa veniva esposta alla luce.

Photographs of British Algae non è dunque “solo” il primo libro fotografico, come già accennato, ma anche il primo volume a tema naturalistico a rappresentare delle piante non attraverso l’illustrazione ma con la fotografia.
Atkins non si fermò lì: usò infatti la cianotipia anche per un libro sulle felci (Cyanotypes of British and Foreign Ferns) e uno su piante da fiore e felci (Cyanotypes of British and Foreign Flowering Plants and Ferns), ispirando col suo lavoro generazioni di naturaliste e naturalisti, fotografe, stampatrici, designer, artiste e artisti.

Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)

Si ispira ad Atkins e alle sue cianografie anche un bel progetto appena nato, frutto della collaborazione tra un’architetta, una fiorista e una designer: loro sono Caterina Pilar Palumbo, che è anche vice-presidente della bella associazione Rebelarchitette, Domitilla Baldeschi Oddi, che ha una laurea in scienze politiche ma fa la flower designer da oltre dieci anni e ha un laboratorio in centro a Milano, e Francesca Meana, che si definisce «una designer dall’animo ottocentesco» e ha gettato le basi per quello che sarebbe poi diventato Blu Botanico.

«Come il seme di un fiore di loto che può rimanere nel fango secco per anni e appena viene nutrito fiorisce splendente e puro, così questo progetto è rimasto sopito nella mente di Francesca fino a che non ha conosciuto Domitilla e Caterina» spiegano le tre, che si sono messe al lavoro su un mazzo di carte che mettesse insieme il colore tipico della cianografia, la grande passione naturalistica tipica del XIX secolo e lo stile romantico delle illustrazioni dell’epoca.

Le carte sono 52 e su ciascuna c’è rappresentato un fiore differente, accompagnato dalla stagione (indicata dalla cornice), dal suo nome comune e dal suo significato.
Non è un mazzo per giocare, o comunque non coi soliti giochi di carte, bensì un cosiddetto “mazzo ispirazionale”, e Meana, Palumbo e Baldeschi Oddi suggeriscono alcuni modi per utilizzarlo: come ispirazione per creare composizioni floreali o acquistare e regalare un mazzo di fiori che abbia un significato; per scoprire i fiori di stagione; semplicemente per meditare e, dicono, «riscoprire emozioni sopite, sciogliere nodi interiori o semplicemente assaporare dei momenti di scoperta».

Inserito in un apposito cofanetto (che diventa quindi anche un oggetto da esporre il libreria, magari accanto a uno dei tanti libri di e su Anna Atkins), Blu Botanico si acquista online.

Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
Blu Botanico
(courtesy: Francesca Meana, Caterina Pilar Palumbo, Domitilla Baldeschi Oddi)
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