Tesori d’archivio: un compendio dell’800 con gli alfabeti del Medioevo

In epoca vittoriana, nel Regno Unito si assistette a un grande e rinnovato interesse per l’arte della miniature e dell’illuminatura dei manoscritti. I musei cominciarono ad acquisire grandi collezioni di libri antichi, vennero organizzate mostre, stampati manuali. Uno tra i maggiori responsabili di questa “moda” fu Henry Shaw, che fu probabilmente tra i migliori copisti e miniaturisti dell’epoca.
Nato nel 1800 a Londra, Shaw si formò come disegnatore architettonico e il suo primo lavoro fu realizzare i disegni di alcune cattedrali per la monumentale opera in svariati volumi Cathedral Antiquities of England, dell’antiquario, topografo e autore John Britton.
Anche Shaw diventò antiquario, nonché incisore e miniaturista, e il primo dei suoi molti libri lo pubblicò nel 1923, quando aveva poco più di vent’anni. Si intitolava A Series of Details of Gothic Architecture e raccoglieva appunto dettagli delle architetture gotiche, illustrati e incisi personalmente dall’artista.

Nel corso della sua lunga carriera Shaw partecipò alla pubblicazione di almeno una ventina di volumi, compilando guide e raccolte di forme di arte applicata del passato: dalle decorazioni architettoniche a quelle dei manoscritti, dagli abiti medievali alle piastrelle dei pavimenti.
Tra le sue opere c’è anche un libro sugli alfabeti e le decorazioni del Medio Evo, realizzando andando a riprodurre ciò che trovava nei tomi antichi, sulle stampe, sulle tombe e sulle insegne.
Si intitola Alphabets, numerals & devices of the Middle Ages, uscì nel 1843 per l’editore londinese William Pickering — col quale Shaw collaborò spesso — e si può sfogliare integralmente e gratuitamente online, nonché, volendo, scaricare.