Tesori d’archivio: l’Archivio Luce si racconta in 30 secondi

Con le sue monumentali collezioni di documenti cinematografici e fotografici — prodotti dallo stesso Istituto Luce tra il 1924 e il 1962 o acquisiti nel corso degli anni da altre raccolte e fondi — l’Archivio Luce è tra i più importanti archivi a livello internazionale (nonché tra i pochissimi, in Italia, a far parte del registro Memory of the World dell’UNESCO) ed è attualmente alle prese con una grande fase di rilancio, che mira a raggiungere un pubblico più ampio.
A far da “spot” a questo nuovo corso c’è un filmato, presentato in questi giorni durante la Festa del Cinema di Roma e realizzato dall’agenzia Saatchi&Saatchi e da Think|Cattleya, la casa di produzione pubblicitaria di Cattleya, che è tra le più importanti società di produzione indipendenti italiane di cinema e serie tv.

Narrato dalla voce dell’attore Vinicio Marchioni, il cortometraggio è stato interamente realizzato coi materiali dell’archivio e racconta i sogni del cinema e la vita agra, la guerra e la Liberazione, la gioia e la disperazione, l’amore e il conflitto, la Dolce Vita e la povertà, la leggerezza e la fatica.
Questa non è la mia storia, è la tua suggerisce la tagline del video, e questa nostra storia piena di luci ma soprattutto di ombre la si può andare a cercare sul sito di Archivio Luce, che attualmente permette di vedere più di 77mila filmati — il più antico è datato 1895 e proviene dalla Cineteca del Friuli — e oltre 430mila fotografie, con la possibilità di esplorare l’enorme raccolta di materiali anche per macro-temi.

Prossimamente l’attività di rinnovamento e divulgazione dell’Archivio Luce dovrebbe intensificarsi. Chiara Sbarigia — presidentessa di Cinecittà Spa, l’azienda che fa capo al Ministero della Cultura e che dal 2017 gestisce l’archivio — ha dichiarato, in occasione della presentazione del video, che «Abbiamo intenzione di divulgare le immagini presenti nel tesoro inesauribile dell’Archivio a un pubblico più ampio e soprattutto ai giovani con un piano che toccherà nuovi media, formazione, documentari, mostre e con la nuovissima produzione di podcast che sarà lanciata nei prossimi mesi».

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