Un Télo per Tog: da Bauer e AFOL Moda un bel progetto per bambine e bambini con patologie neurologiche

Non ho la più pallida idea — né sono riuscito a trovare risposte online — di chi abbia inventato il “tappetino da gioco” per bambine e bambini, ormai praticamente onnipresente in qualunque casa vi siano poppanti. Per chi non ne ha mai visto uno: si tratta appunto di semplici tappeti, solitamente molto colorati e attrezzati con elementi sonori, parti da schiacciare, maniglie, specchi di plastica, pupazzetti… In pratica sono delle mini-isole in cui, fin da poche settimane di età, piccole e piccoli possono stare in sicurezza, ovviamente sotto la sorveglianza di qualcuno, e stimolare i neuroni con semplici e attraenti attività tattili, sonore e visive.
Ve ne sono di tanti tipi, dimensioni e prezzi, e sono utilizzati anche in quei contesti in cui bambine e bambini hanno necessità di fare riabilitazione a seguito di patologie.

È proprio in quest’ambito che è nato un gran bel progetto, frutto della collaborazione tra diverse realtà. Si chiamato Télo e vede coinvolte due scuole, altrettanti gruppi di studenti e studentesse, e la fondazione TOG (l’acronimo che sta per Together We Go), una onlus che da circa 10 anni, a Milano, si occupa di percorsi di riabilitazione neurologica per giovani e giovanissimi pazienti purtroppo colpiti da sindromi genetiche e lesioni al sistema nervoso centrale.
I tappetini, in questi casi, servono a coadiuvare il percorso esplorativo, oltre che ad aiutare l’interazione con gli adulti.
Da qui l’idea di creare alcuni modelli ad hoc, insieme alle studentesse e agli studenti del corso di illustrazione del Bauer di Milano (coordinato dall’illustratrice Veronica Cerri) e del corso di sartoria di AFOL Moda.

(courtesy: Bauer / AFOL Moda)

A sviluppare il progetto è stata la designer Claudia Alexandrino (conosciuta anche in veste di illustratrice con lo pseudonimo di Shut Up Claudia), della quale avevamo già scritto riguardo a un’iniziativa che, come questa, coinvolgeva ragazze e ragazzi di Bauer e AFOL Moda.
Con l’aiuto di TOG, sono stati identificati sei scenari: la volta celeste, il fondale marino, lo spazio domestico, la savana, le stagioni e il bosco delle fiabe. In ciascuno di essi è stata poi ambientata una piccola storia, immaginata e disegnata da coppie formate da studentesse e studenti di illustrazione.
Durante il corso di sartoria, i tappeti sono infine stati confezionati, partendo dai cartamodelli per arrivare agli elementi tridimensionali in feltro.

Ogni tappeto, inoltre, si può usare da entrambi e lati ed è accompagnato da una serie di “flash cards” didattiche, pensate per guidare nei movimenti, nelle attività e nella ricerca degli oggetti.
Hanno partecipato al progetto Giulia Garofalo, Antonella Creazzo, Elena Molinari, Lucrezia Gatto, Marco Pari, Valeria Quadri, Anna Guglielmi, Cecilia Tagliabue, Inès Mateos Miranda, Marcello Maiorana, Beatrice Franzoso e Silvia Re per Bauer.
Per AFOL Moda, sotto la supervisione delle docenti Valeria Vacchini e Camilla Magnani, hanno lavorato Francesco Andriulo, Ginevra Balestra, Debora Caronno, Sabrina Codegoni, Virginia Donativo, Melisa Facchinetti, Maria Guidone, Alva Munoz Perez, Caterina Pernarella, Sara Pipe, Mara Pitari, Sabrin Sharabash e Jacquelin Vasquez.

“La luce di A.” – tema: la volta celeste
di Anna Guglielmi e Cecilia Tagliabue
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La luce di A.” – tema: la volta celeste
di Anna Guglielmi e Cecilia Tagliabue
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La luce di A.” – tema: la volta celeste
di Anna Guglielmi e Cecilia Tagliabue
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La luce di A.” – tema: la volta celeste
di Anna Guglielmi e Cecilia Tagliabue
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il bosco delle fiabe”
di Elena Molinari e Lucrezia Gatto
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il bosco delle fiabe”
di Elena Molinari e Lucrezia Gatto
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il bosco delle fiabe”
di Elena Molinari e Lucrezia Gatto
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Gli spazi domestici”
di Beatrice Franzoso e Silvia Re
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Gli spazi domestici”
di Beatrice Franzoso e Silvia Re
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Gli spazi domestici”
di Beatrice Franzoso e Silvia Re
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Gli spazi domestici”
di Beatrice Franzoso e Silvia Re
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Gli spazi domestici”
di Beatrice Franzoso e Silvia Re
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il coraggo di Trello” – tema: animali della Savana
di Giulia Garofalo e Antonella Creazzo
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il coraggo di Trello” – tema: animali della Savana
di Giulia Garofalo e Antonella Creazzo
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il coraggo di Trello” – tema: animali della Savana
di Giulia Garofalo e Antonella Creazzo
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Il coraggo di Trello” – tema: animali della Savana
di Giulia Garofalo e Antonella Creazzo
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La storia di Bigodino” – tema: contrasto tra stagioni
di Marco Pari e Valeria Quadri
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La storia di Bigodino” – tema: contrasto tra stagioni
di Marco Pari e Valeria Quadri
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La storia di Bigodino” – tema: contrasto tra stagioni
di Marco Pari e Valeria Quadri
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La storia di Bigodino” – tema: contrasto tra stagioni
di Marco Pari e Valeria Quadri
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“La storia di Bigodino” – tema: contrasto tra stagioni
di Marco Pari e Valeria Quadri
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Kampo alla ricerca del pallone perduto” – tema: il fondale marino
di Marcello Maiorana e Inès Mateos
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Kampo alla ricerca del pallone perduto” – tema: il fondale marino
di Marcello Maiorana e Inès Mateos
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
“Kampo alla ricerca del pallone perduto” – tema: il fondale marino
di Marcello Maiorana e Inès Mateos
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: TOG / Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: TOG / Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: TOG / Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: TOG / Bauer / AFOL Moda)
(courtesy: TOG / Bauer / AFOL Moda)
Un messaggio

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